POLITICAPRIMO PIANO

La profezia di Gianluca Trani: «Chi esclude nuovi scenari avrà brutte sorprese»

Intervista al consigliere comunale del gruppo “Per Ischia”, che guarda alle prossime elezioni amministrative (per quanto non vicinissime) lanciando un messaggio criptico. Il ritrovato feeling con Giosi, le accuse all’amministrazione comunale e i perché del mancato ed impossibile “connubio” con Enzo Ferrandino

La prima domanda ci porta lontano dalla politica, ma non troppo. Sei anche commercialista, il 2020 nero che abbiamo vissuto che conseguenze ha portato all’economia dell’isola?

«In tempi non sospetti ho evidenziato il danno economico che la pandemia avrebbe comportato per il nostro sistema produttivo. Se andiamo a verificare, per ogni singola partita iva, la perdita di fatturato rispetto al 2019 e poi sommiamo, tutte insieme, queste perdite, esce un numero da brividi. Per non parlare poi della perdita di lavoro e di reddito per i lavoratori precari e stagionali. Serviranno un grande sforzo collettivo per la ripresa e la elaborazione di idee innovative da parte della politica».

Andiamo subito dritti al punto. Un anno e poco più alle elezioni, gli scenari allo stato dell’arte sono già delineati con due gruppi contrapposti o è lecito attendersi terzi incomodi e rimescolamenti delle carte?

«Gli scenari, in politica, non sono mai definiti del tutto. Chi si illude e dà per scontati scenari di lungo periodo, avrà brutte sorprese… ».

«A questa amministrazione manca la visione del futuro. L’unico interesse manifestato è quello basato su un clientelismo di basso profilo, ma purtroppo di alto danno per il paese. La maggioranza si è caratterizzata, in questi anni, per l’accensione di mutui, sprechi e mancati recuperi, questa è la cruda realtà»

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A distanza di tempo, ci spieghi la genesi del ritrovato feeling con Giosi Ferrandino?

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«Con Giosi Ferrandino, al di là dell’amicizia personale, ho condiviso un lungo percorso amministrativo, oltre ad una comune militanza politico-partitica che mi ha visto al suo fianco nelle elezioni europee del 2014 e del 2019. Non c’era nulla da ritrovare. Giosi è politico di grande spessore, lungimirante e di grande umiltà e visione. Ci accomuna come fine ultimo della azione politica l’interesse pubblico».

A proposito di Giosi, si parla di questo asse con Pascale e Del Deo e delle mire su una Casamicciola che evidentemente continua a ingolosisrlo. Cosa puoi dirci a riguardo?

«Sono concentrato sulla mia azione politica qui nel comune di Ischia, gli scenari di fantapolitica non mi appassionano».

«Con Giosi Ferrandino ho condiviso un lungo percorso amministrativo, oltre ad una comune militanza politica che mi ha visto al suo fianco nelle Europee del 2014 e del 2019. E’ politico di grande spessore, lungimirante e di visione. Ci accomuna come fine dell’ azione politica l’interesse pubblico»

Passiamo a Ischia. Sei sempre stato estremamente critico nei confronti dell’amministrazione guidata da Enzo Ferrandino: secondo te dove in particolare ha “toppato”?

«A questa amministrazione manca la visione del futuro, in tutti i settori, da quello turistico, di marketing territoriale occupazionale, urbanistico. Lavori pubblici con spreco di risorse a danno dei cittadini e zero impatto pratico (piazza degli eroi ne è l’emblema). Problema del traffico, del patrimonio comunale e una politica seria sui tributi e sulle partecipate mai affrontati, tanto per citarne qualcuno. L’unico interesse manifestato è quello basato su un clientelismo di basso profilo, ma purtroppo di alto danno per il paese. L’amministrazione si è caratterizza, in questi quasi cinque anni, per l’accensione di mutui, sprechi e mancati recuperi, questa è la cruda realtà».

Dopo l’esperienza nel 2017, Gianluca Trani si sentirebbe pronto a ritentare la scalata alla carica di sindaco d’Ischia?

«La politica non si fa con i personalismi: le leadership e le candidature vengono riconosciute naturalmente dal gruppo al momento opportuno. Io sono parte di un grande gruppo, in continua formazione ed evoluzione e sono a disposizione per fornire il contributo che mi sarà richiesto».

«La politica è fatta di confronto, azione e comunicazione. I social sono parte integrante della nostra vita quotidiana, il loro utilizzo non sottrae nulla alla sostanza delle questioni, casomai aiuta ad amplificarle»

Cosa rispondi a chi sostiene che fare sintesi in un gruppo variegato come quello Per Ischia per esprimere un candidato potrebbe rivelarsi un problema?

«Per Ischia è il gruppo consiliare, che lavora con grande sintonia ed affiatamento. La coalizione che si formerà sarà molto più ampia. La scelta del candidato sindaco sarà frutto di un confronto ampio, leale e democratico».

Come minoranza avete manifestato tutto il vostro scetticismo circa lo stato di salute delle finanze comunali, partendo anche dall’ormai noto parere dei revisori dei conti a proposito del bilancio. Qual è il reale stato dell’arte?

«I revisori di fatto hanno commissariato l’azione amministrativa, evidenziando una diffusa pratica di mala gestio, cosa mai vista in precedenza nel Comune di Ischia. Con questo sindaco anche questo è accaduto. Basti pensare alla tutela che questa amministrazione assicura ai grandi evasori dei tributi comunali, che tali erano già prima del COVID-19: il mancato recupero dell’evasione è la principale causa che ha portato le casse comunali al disastro finanziario attuale. Vogliamo poi parlare delle partecipate ? Li si sta distruggendo il futuro dei giovani, e il sindaco lo sta facendo in maniera irresponsabile. In un normale condominio lo avrebbero già cacciato».

La tua partecipazione alle amministrative del 2017 fu caratterizzata dalla presenza di tanti giovani. C’è sempre fermento e interesse delle nuove generazioni verso la politica o questo interesse va pericolosamente scemando?

«L’interesse per la politica è sempre vivo, nonostante il periodo di grande difficoltà che tutti stiamo vivendo. La ricchezza del confronto determinerà, per la nostra coalizione, una grande sinergia generazionale, che sarà essenziale per le ambiziose sfide future che ci attendono».

«L’interesse dei giovani per la politica è sempre vivo, nonostante il periodo di grande difficoltà che tutti stiamo vivendo. La ricchezza del confronto determinerà, per la nostra coalizione, una grande sinergia generazionale, che sarà essenziale per le ambiziose sfide future che ci attendono»

In passato si è a lungo paventata l’ipotesi che Enzo Ferrandino e Gianluca Trani, espressione più o meno della stessa corrente e con un passato politico in Comune, potessero viaggiare a braccetto. Perché questo gemellaggio non si è mai concretizzato?

«Gli accordi si fanno solo se si condivide la stessa visione della politica. Quando gli approcci sono diversi, direi opposti, quelli che definisci ‘gemellaggi’ sono impossibili. Io, ad esempio, quest’anno avrei ridotto la tariffa Tari, sfruttando i minori costi dovuti alla pandemia avendo gli esercizi, praticamente, non lavorato. È una questione di sensibilità politica. È invece che ha fatto la Amministrazione ischitana ? Ha aumentato gli sprechi, dimostrando disinteresse per i problemi dei cittadini e delle categorie in sofferenza! Ancora, avrei convocato un tavolo urgente di confronto sulla crisi del commercio (quanti gli esercizi costretti a chiudere?) e sulla condizione delle tante famiglie che non riescono ad assolvere le esigenze primarie, coinvolgendo la Regione per la creazione di un fondo speciale; questo tanto per citare un paio di iniziative, ma ci sarebbe tanto di cui discutere. È invece: totale immobilismo, caratteristica dell’attuale sindaco! Potrei mai condividere queste non scelte? I cittadini e i consiglieri hanno ormai capito che con l’inerzia e l’inazione non si va da nessuna parte. Si sono resi conto che in questi quasi cinque anni l’amministrazione ha portato il paese sull’orlo del baratro. Quello che dico è sotto gli occhi di tutti ed è stato certificato anche dai revisori dei conti».

Un’ultima considerazione. La politica anche locale non rischia di diventare troppo “social” e troppa poca sostanza? Non c’è anche sull’isola il rischio di questa deriva?

«La politica è fatta di confronto, azione e comunicazione. I social sono parte integrante della nostra vita quotidiana, il loro utilizzo non sottrae nulla alla sostanza delle questioni, casomai aiuta ad amplificarle».

Il tuo augurio per questo 2021…

«Che i nostri concittadini, soprattutto quelli maggiormente colpiti, possano ritrovare entusiasmo, serenità per la ripartenza e soddisfazioni anche economiche. E che questo maledetto virus possa finalmente essere sconfitto, creandosi le condizioni perché tutti possano recuperare il tempo perduto».

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