CRONACA

LA PROPOSTA Impossibile l’isolamento in strada, si sospendano le demolizioni

Sospendere al più presto l’esecuzione delle demolizioni dei manufatti abitativi che costituiscono prima casa. Lo chiede Raffaele Cardamuro, presidente di Io Abito e responsabile del Dipartimento Casa di Forza Italia in Campania.

“Parliamo di una misura assolutamente urgente  in ragione delle politiche stringenti di contrasto alla diffusione del coronavirus covid-19: è assurdo che a fronte di misure restrittive di quarantena si possa ritenere di poter effettuare sgomberi forzati e relativa demolizione di immobili abitati da famiglie prive di altra soluzione abitativa, con l’effetto di sovraffollare unità e appartamenti di parenti o amici disposti ad ospitare sempre laddove questa disponibilità ci sia effettivamente, anche per il timore di contagio”, spiega Cardamuro.

“Non si può assistere passivamente  – aggiunge – a quello che è un assurdo controsenso ancor più inconcepibile per i  riflessi sulla salute pubblica. Invitiamo pertanto anche i Sindaci, in qualità di massime autorità sanitarie locali ad adottare i provvedimenti del caso in difetto di ogni intervento a livello centrale: il mancato stop agli sgomberi, l’esecuzione continua delle demolizioni e l’impossibilità dell’esercizio di difesa dovuta alla sospensione delle attività dei Tribunali  costituiscono un ulteriore vulnus al diritto alla casa e alla salute”.

Per Cardamuro “serve una moratoria ad horas, almeno fino al termine dell’emergenza sanitaria, delle misure di repressione relative agli immobili oggetto di demolizione giudiziale.

Questo venerdì, già dalle prime ore del mattino  – annuncia -, saremo a Napoli presso la sede della  Giunta Regionale a manifestare il nostro dissenso alle demolizioni  e consegneremo le chiavi delle nostre uniche case di necessità al presidente De Luca!. È nostra intenzione informare il Governatore della reale situazione che vede innumerevoli famiglie nella disperazione perché raggiunte dalla ruspa o dall’ordine di sgombero”.

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“Segnaliamo – sottolinea poi, – l’eclatante situazione che si è venuta a creare a Quarto dove paradossalmente su ordine della Procura il 10 novembre sarà abbattuto un manufatto dotato di regolare  licenza edilizia in sanatoria rilasciata nel lontano 1997 dal Comune. Chiederemo comunque al governatore De Luca di dar seguito quanto prima alla mozione sulla regolamentazione delle demolizioni votata all’unanimità dal consiglio regionale nell’ultima seduta della passata legislatura”.

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“Non si capisce dove poter osservare l’isolamento, il confinamento, ed ogni altra misura caldeggiata come necessaria se si priva una famiglia, in piena emergenza sanitaria, dell’unica unità abitativa a sua disposizione: non è una richiesta di sanatoria ma la naturale applicazione fino al termine dell’emergenza di regole elementari e di buon senso alle quali speriamo che i provvedimenti restrittivi vogliano ispirarsi”, conclude Cardamuro.

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