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La proposta: un riconoscimento per l’ammiraglio Giuseppe Lubrano

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Il 3 ottobre scorso, presso l’Aula Magna dell’istituto “F. Caracciolo – G. da Procida”, felicemente ristrutturata, si è tenuto l’oramai tradizionale appuntamento con il premio Cosulich Giuseppe Imbò Vittorio Parascandola Pietro Cibelli, destinato agli allievi che si sono distinti particolarmente nell’anno scolastico 2014-15. Moderati dal giornalista Domenico Ambrosino, si sono succeduti gli interventi della Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Saletta Longobardo, del sindaco Dino Ambrosino, dell’Ing. Cosulich e della prof.ssa Mirella Scala del MIUR.

Prima di procedure alla consegna dei premi ai giovani diplomati,che hanno raggiunto il massimo dei voti, il comandante Maurizio Scotto di Santolo, a nome dell’Associazione Professionale Capitani Marittimi di Procida, presieduta dal C.S.L.C. Nicola Scotto di Carlo, associazione attiva sul territorio che ricordiamo annovera oltre 150 soci, ha rivolto un accorato appello al Primo cittadino dell’isola di Graziella per tributare un dovuto riconoscimento ad una grande personalità della storia locale, il cui ricordo alberga nei cuori di tutti, ovvero l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Lubrano di Negozio, tra l’altro Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita il 2 Giugno 1961, meglio conosciuto come “ciblassi”, nato a Procida il 27 dicembre 1897.

Il Comandante Scotto di Santolo, dopo aver sinteticamente illustrato l’ampio stato di servizio dell’Alto Ufficiale della Marina Militare Italiana, ha provato un momento di grande commozione quando ha letto la motivazione con la quale è stata conferita allo stesso la medaglia d’argento al valor militare “Comandante di Unità destinata ai rifornimenti di una base d’oltremare, reagiva con le armi ai ripetuti attacchi di numerosi aerei nemici, abbattendone due. Solo quando la nave, gravemente colpita, s’incendiava irrimediabilmente, lasciava il bordo dopo aver provveduto alla salvezza del personale. Mirabile esempio di perizia marinara, di prontezza d’azione e di alto senso del dovere” (Mediterraneo centrale 24/10/1941).

Nel ricordare gli incarichi più significativi della sua lunga carriera militare, fra cui quello più prestigioso di Presidente Sezione Marina del Consiglio Superiore delle Forze Armate (il Capo è il Presidente della Repubblica), Maurizio Scotto di Santolo ha quindi concluso chiedendo al Sindaco Ambrosino, in virtù di tutti questi meriti e per gli innumerevoli altri che non saranno sfuggiti alla memoria dei procidani, di adoperarsi affinché venga dedicate una piazza o, in subordine, una strada, per ricordare l’illustre concittadino. Tale proposta è stata salutata con una “standing ovation”da parte di tutti i presenti.

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