La rabbia del manager dell’agenzia Imperatore Travel Luigi Polito: «Simili tariffe sono un’autentica vergogna»

Abbiamo sentito Luigi Polito dell’agenzia Imperatore Travel e dalle sue parole abbiamo desunto un notevole malcontento: «È inaudito proporre certi prezzi e credo che a questo punto sia urgente fare un’attenta analisi. Molti credono che la leva del prezzo conquisti il cliente, ma non è così. Con questa visione scriteriata del turismo stanno massacrando un’intera isola e un comparto già in difficolta, ma che in qualche modo cerca di risollevarsi. Prezzi così bassi non portano a niente, anzi sono un clamoroso boomerang che danneggia soltanto l’immagine di Ischia nel mondo. Così facendo rischiamo di svendere le nostre bellezze e i nostri luoghi di attrattività». Ha proseguito nel suo sfogo lanciando qualche accusa anche alle istituzioni: «Mi sorprende che ancora una volta le amministrazioni e le autorità competenti rimangano immobili e indifferenti davanti a simili vergogne. Oggi sulla nostra isola c’è l’incapacità di mettersi in gioco e non si riesce ad offrire un’ospitalità adeguata alla domanda internazionale. Abbiamo Capri e la costiera amalfitana che riescono a intercettare flussi di turisti provenienti da ogni dove, mentre qui siamo alla solita situazione che ormai si protrae da troppi anni e che non porta benessere a nessuno. Oltre al danno di immagine c’è anche da tener presente che chi pernotta a 10,50 euro ha un capacità di spesa estremamente bassa che naturalmente va a penalizzare anche il comparto legato alle aziende, ai negozi e alle boutique». Ha terminato tracciando la rotta: «È ora di finirla con questo tipo di comunicazione autolesionista perché altrimenti si rischia di dare un’idea sbagliata del nostro territorio. Per affrontare la stagione estiva di quest’anno e quelle degli anni a venire, serve fare un’inversione a U e cambiare completamente atteggiamento. È necessario muoversi in un’unica direzione, fare squadra e porre fine a un gestione a conduzione familiare che spesso è caratterizzata da rapporti non proprio idilliaci».