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La resa del colonnello, Pircelli rinuncia a Cesa “per motivi personali”

Salta l’insediamento nella cittadina casertana da comandate della polizia municipale per il nostro concittadino. Troppo “chiacchierato” il suo operato anche a Sant’Antimo dopo l’esperienza di Casavatore. A destare imbarazzo anche l’invito per il saluto di un presunto affiliato al clan Verde

Ieri doveva essere il primo giorno di lavoro per l’ischitano Antonio Piricelli come comandate della Polizia municipale di Cesa. Così non è stato. Il dirigente ha protocollato una lettera nella quale ha comunicato al sindaco della cittadina casertana Enzo Guida la sua “rinuncia per motivi professionali”. “Dopo ampia discussione – ha scritto il comandante di origini ischitane – in mancanza di accordo rinuncio e chiede per motivi professionali l’annullamento e/o revoca della delibera di Comando n. 36 del 6 maggio del Comune di Casavatore, della delibera del Comune di Cesa n. 80 del 7 maggio, nonché della convenzione stipulata in data 8 maggio”.

Antonio Piricelli, fino a domenica, ha lavorato a Sant’Antimo pur essendo di ruolo al Comune di Casavatore. Dopo la delibera di Comando del Comune di Casavatore, avvenuta nei giorni scorsi, si è sollevato un polverone.  Piricelli negli ultimi anni è stato al comando della polizia municipale in due enti locali sciolti entrambi per camorra: Casavatore e Sant’Antimo. A Casavatore è dipendente in pianta stabile e l’amministrazione comunale fu sciolta nel gennaio 2017. Nell’ultimo anno Piricelli ha diretto la municipale di Sant’Antimo, città commissariata lo scorso marzo per infiltrazioni mafiose. “Piricelli – si legge nel documento della commissione di accesso che ha indagato su Sant’Antimo – è risultato incline a tollerare, ovvero a consentire l’ingerenza da parte di soggetti esterni all’Ente, collegati ad ambienti della criminalità organizzata, nella vita amministrativa del Comune”. In dubbio sono stati messi anche i titoli per dirigere la polizia municipale.  Lo si evince da un’altra relazione, quella della commissione d’accesso che ha determinato lo scioglimento dell’assise di Casavatore. I componenti dell’organismo chiesero al prefetto di Napoli di revocare a Piricelli la qualifica di pubblica sicurezza. Questi i motivi per i quali negli ultimi giorni è stata contestata la scelta del sindaco di Cesa, Enzo Guida, di chiamare Piricelli alla guida della polizia municipale di Cesa. Ieri mattina, poi, la svolta, con la rinuncia dello stesso comandate che adesso tornerà a Casavatore dove è dipendente in pianta stabile.

L’arrivo di Piricelli alla guida dei vigili urbani del piccolo Comune del Casertano è stato anticipato da molteplici polemiche. Polemiche anche a Sant’Antimo dove fino a sabato mattina Piricelli è stato in servizio. Non è passato inosservato, infatti, un video diffuso su Facebook da una persona a quanto pare riconducibile al clan Verde di Sant’Antimo che invitava per sabato i cittadini del comune in provincia di Napoli a recarsi fuori il Municipio, dove ad attenderli ci sarebbero stati lui e la moglie per tributare un saluto al comandante. Ha scritto l’uomo sui social: “Vi aspetto stamattina alle ore 10 fuori al comune di Sant’Antimo. Vi raccomando munirsi di mascherina e guanti e tenere la distanza così nessuno ci può dire niente per dare un saluto e per fare sentire il nostro affetto a un uomo di legge e del Popolo il Comandante Antonio Piricelli perché non si sa come mai non gli hanno rinnovato il contratto”.

Ed ancora, sempre rivolto a Piricelli: “Un Uomo che ha fatto più del suo dovere ha fatto cose che non si facevano da 40 anni sul territorio di Sant’Antimo un Uomo con valori umani famigliari un Educazione con tutti grandi e bambini un Uomo di altri Tempi poi ha fatto beneficenza in anonimato portanto spese a persone in dfficoltà economica ne sono testimone. Corretto e preciso nel svolgere il suo lavoro cosa dire di più è un altra brutta figura che facciamo! per colpa di chi? booo …..avevamo trovato veramente un ottimo Comandante e ce lo siamo fatti scappare e subito il comune di Cesa non si è fatta scappare l’occasione assumendolo dopo un lungo corteggiamento . Sono veramente, amareggiato”.

Ieri mattina è stata scritta la parola fine alla vicenda. È stato lo stesso Piricelli a recarsi in Comune a Cesa e protocollare una nota nella quale ha annunciato la rinuncia a guidare la polizia municipale del paese del Casertano per “per motivi professionali”.

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