CULTURA & SOCIETA'

Storia & sapori nelle isole di Ischia e Procida Dal carciofo la produzione dello storico Cynar “contro il logorio della vita moderna”

Il Cynar nasce come digestivo, dal momento che contiene cinarina, estratta dal carciofo che favorisce la digestione. Creato nel 1952 da Angelo Dalle Molle, dal 1995 è entrato a far parte del Gruppo Campari. Il liquore diventa popolare con i caroselli su Rai Uno, particolarmente dal 1966, grazie alla fortunata serie di filmati pubblicitari televisivi interpretati dal compianto attore del cinema e del teatro degli anni ’50 e 60 Ernesto Calindri.

Contro il Coronavirus, la fantasia degli ischitani bloccati in casa, a tavola si scatena con gli antipasti, che a volte diventano un vero e proprio pasto nel pasto dove i carciofini tagliati a spicchi indorati e fritti, primeggiano sulle altre portate preliminari al pranzo. Insomma, chi siede ad una tavola ischitana, proprio in qiuesto periodo della emergenza saniyaria, non potrà prescindere dagli antipasti che sono un vero e proprio apripista nel caleidoscopico mondo di sapori della tavola locale. Ognuno di questi “bocconcini” è infatti la versione in miniatura del ventaglio di pietanze squisitamente mediterranee, dove pomodori, pesce , frutti di mare e verdure di stagione vanno a braccetto. Antipasti che sdilinquiscono anche i più spartani. Come non commuoversi infatti di fronte alla rustica bontà di una bruschetta con i pomodorini dolci o alla fragranza delle pizzelle di “sciorilli”, le alici marinate, i tenerissimi cicinielli, e naturalente i carciofini in più maniere. Quindi, fra tanto ben di Dio, sempre nel ventaglio degli antipasti, si insinuano con successo i carciofini indorati e fritti, quelli sott’olio, al tegamino ecc. Il carciofo, sempre lui, a fare da padrone nel menu primaverile di pranzi e cene fra amici ed in famiglia. In queste occasioni la tavola viene sommersa di piatti, piattini e sperlunghe zeppe delle cose più deliziose del creato: boccocini di mozzarella, prosciutti e salami nostrani, pancetta con le fave, olive lisce e olive ripiene e i classici carciofini aprono le danze, perchè sono solo “l’antipasto dell’antipasto”.

IL MITICO ATTOR E TESTIMONIAL
DELLA CYNAR
ERNESTO CALINDRI

Poi squillano le trombe e giunge tutta l’armata dei sottolio, non sottolio qualunque si badi bene! Le verdure sono quelle dell’orto ischitano, vengono preparate con cura dalle brave massaie isolane che le lasciano dormire in vasetti di vetro sotto dita e dita di olio per qualche tempo, prima di portarle in tavola – debutto che in genere avviene a Natale e poi riproposto a Pasqua.. Nell’olio ad Ischia finiscono, manco a dirlo, carciofini soprattutto, poi melanzane, zucchine, broccoli, pomodori, finocchi e finanche le carote! Ancora uno squillo di tromba ed è il turno delle fritture, calde, calde, vero e proprio preludio d’estate: pastacresciuta con il cuore di alga, di zucchine, di ricotta, di cicenielle, di mozzarella, crocchè di patate, palle di riso, melanzane, carciofi e zucchine impanate e fritte. E poi ci sono le bruschette: con i pomodorini dolci, con i fagioli o anche soltanto con olio e aglio strofinato sulla crosta croccante per accompagnare un soutè di cozze o qualche alice marinata. Questo naturalmente è solo l’inizio del pranzo, ma se pensate che sia troppo, potete anche fare una scelta, l’importante è che ogni giorno ne assaggiate qualcuno per non lasciarvi indietro nessuna bontà ischitana! E se cominciate bene non potete non chiudere in bellezza, immersi nella più verace tradizione dell’estate ischitana che ormai è quasi alle porte. Infine il Cynar lo storico liquore ricavato dalle foglie di carciofo e infuso di 13 erbe e piante, con un sapore dolce-amaro e un colore ambrato scuro. La sua gradazione alcolica è di 16,5°. Il cynar nasce come digestivo, dal momento che contiene cinarina, estratta dal carciofo che favorisce la digestione. Esso può essere bevuto anche come aperitivo, generalmente con ghiaccio, o come cocktail, mescolato con seltz e una fetta di limone o d’arancia, oppure con cola, acqua tonica o soda amara al limone. Creato nel 1952 da Angelo Dalle Molle, dal 1995 Cynar è entrato a far parte del Gruppo Campari. Il liquore diventa popolare con i caroselli su Rai Uno, particolarmente dal 1966, grazie alla fortunata serie di filmati pubblicitari televisivi interpretati da Ernesto Calindri. Il carosello mostra l’attore mentre sorseggia il Cynar seduto a un tavolino disposto in mezzo a una strada trafficatissima, dove imperturbabilmente invita i consumatori a bere Cynar “Contro il logorio della vita moderna”. Il sodalizio tra l’attore e il marchio dura fino al 1984; verso la fine degli anni settanta il carosello cambia ambientazione e, dalla città trafficata, passa ad un campo di carciofi.

michelelubrano@yahoo.it

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