CRONACAPRIMO PIANO

L’appello: «non facciamoci piegare da questa violenza»

ESCLUSIVO – Bernardo Dell’Omo, padre del vocalist accoltellato sabato notte al Blanco, scrive a Il Golfo raccontando umori, sensazioni e rabbia dopo l’episodio che ha visto vittima il figlio

Non serve essere genitori, per capire quello che può provare un padre. Le paure, l’ansia, l’angoscia, lo scoprire nel bel mezzo della notte che tuo figlio, che si è recato a lavorare in discoteca per coltivare la sua grande passione, è finito in ospedale perché trafitto da una coltellata. E che tutto questo succeda in un’isola apparentemente tranquilla come la nostra e per motivazioni che hanno dell’incredibile. Il padre di Gianmaria Dell’Omo, lo stimato docente Bernardo Dell’Omo, ha potuto tirare un sospiro di sollievo perché il 28enne vocalist del Blanco sta bene e presto speriamo riuscirà a mettersi alle spalle questo drammatico e triste episodio. Bernardo Dell’Omo, nella giornata di ieri, ha voluto affidare in esclusiva al nostro giornale le sue sensazioni, i suoi umori, la sua rabbia per quanto successo ma anche l’orgoglio per il comportamento di un giovane che non ha voluto cedere alla prepotenza. Un testo che vi rimettiamo integralmente ringraziando una volta di più il prof e padre per il messaggio che ha voluto lanciare e che ci auguriamo possa essere motivo di riflessione e discussione. Perché su episodi del genere non può né deve cadere l’oblio.

«Mio figlio sta meglio e vi ringrazia. Tutti hanno a cuore i figli, e quando uno di loro “sanguina” è il cuore di tutti noi a sanguinare. È la vita! Abbiamo cercato di tramandare dei veri valori per cui lottare: la famiglia, la fratellanza, il rispetto della vita, l’amore per la pace e i nostri figli credono di dover continuare il percorso di rinnovamento»

*******************

“Non esistono parole per giustificare siffatti atti di violenza a carico di tuo figlio. Ci siamo immedesimati e sia chiaro a tutti anzi gridiamolo fortemente che quanto è successo a Gian Maria è successo a noi. Questi nostri figli ai quali abbiamo tramandato sani valori di lealtà, di giustizia, rispetto dell’altro e del vero senso della vita si ritrovano in situazioni in cui rischiano di perdere la vita ad opera di balordi a cui mancano dei veri riferimenti valoriali e della vita non hanno né rispetto né consapevolezza 🍀“. È soltanto una delle tante testimonianze di solidarietà. Grazie, a tutti voi amici, conoscenti, alunni, colleghi di scuola, per la vostra vicinanza. Grande è la rabbia da gridare per il degrado di inciviltà in cui è sprofondata la nostra cara isola d’ Ischia. Grande lo sdegno!

«Resistiamo e continuiamo senza paura, senza abbassare lo sguardo di fronte a questi tentativi di intimidazione, di prevaricazione, di sopraffazione, di violenza perché i figli ci guardano, ci osservano e ci amano se anche tu contribuisci con loro per ripulire il tuo ambiente da “tanta spazzatura”»

Ads

Siamo, però, ancora vivi e solidali per continuare il percorso di pace, giustizia sociale, rispetto della vita umana, rispetto della legalità contro ogni tentativo di tapparci la bocca e strapparci il sogno di un mondo diverso, un’isola diversa dove i diversi possano convivere e regalare frammenti di vita, di pace, di legalità, di amore per il territorio e per l’ambiente. Grazie a Dio, mio figlio sta meglio e vi ringrazia. Tutti hanno a cuore i figli, e quando uno di loro “sanguina” è il cuore di tutti noi a sanguinare. È la vita! Abbiamo cercato di tramandare ai nostri figli dei veri valori per cui lottare: la famiglia, la fratellanza, il rispetto della vita, l’amore per la pace ed essi hanno accolto la nostra eredità e credono di dover continuare il nostro difficile ma non impossibile percorso di rinnovamento e ammettiamolo una volta che “siamo orgogliosi di loro, siamo orgogliosi di questa gioventù vera, bella e sana”. Sono orgoglioso di mio figlio! Resistiamo e continuiamo senza paura, senza abbassare lo sguardo di fronte a questi tentativi di intimidazione, di prevaricazione, di sopraffazione, di violenza perché i figli ci guardano, ci osservano e ci amano se anche tu contribuisci con loro per ripulire il tuo ambiente da “tanta spazzatura” immonda e per lasciargli un mondo “pulito” vivibile e sostenibile. Vale la pena lottare per la libertà. Concludo condividendo quanto postato da Simone, fratello di Gian Maria “Se c’è una cosa che invidio a mio fratello e che gli fa onore è quella di non abbassare mai la testa davanti al prepotente, dinanzi alle ingiustizie. Per alcuni può sembrare arroganza o ingenuità, io lo definisco un grande atto di coraggio. In questo mondo di lupi tu sei il “cane pastore” Gian Maria Dell’Omo. Grazie di cuore a tutti.

Ads

BERNARDO DELL’OMO

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex