CRONACA

LA SCHEDA Come richiederlo con l’app IO e come funziona

Al via il bonus vacanze, l’incentivo incluso nel decreto Rilancio per aiutare il settore turistico italiano a uscire dalla crisi.

Bonus vacanze 2020: di cosa si tratta

2,4 miliardi sono stati stanziati per finanziare il bonus vacanze, che è in realtà una tax credit, come ha specificato il ministro Dario Franceschini. Si tratta di un contributo economico fino a 500 euro da spendere in soggiorni in Italia presso tutte le imprese che hanno codice Ateco 55: quindi, villaggi turistici, hotel, campeggi, b&b e agriturismi italiani.

Bonus vacanze, chi ne ha diritto

Il credito è destinato alle famiglie che hanno un Isee non superiore a 40mila euro ed è utilizzabile da un solo componente della famiglia. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica, che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo.

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L’importo erogato

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L’importo è erogato in base al numero dei componenti del nucleo familiare: 500 euro per chi ha un figlio a carico; 300 euro per nuclei di due persone; 150 euro per i singoli. Possono usufruire del bonus vacanze anche persone diverse dal richiedente, ma devono appartenere allo stesso nucleo per cui si è fatta richiesta.

Come funziona e quando va usato

Il bonus vacanze può essere utilizzato una sola volta dal 1° luglio al 31 dicembre 2020: per l’80% sarà sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura, mentre il restante 20% andrà come detrazione dall’imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori privati, agli istituti di credito o agli intermediari finanziari.

Il buono può essere usato per i pagamenti direttamente alla struttura o attraverso agenzie viaggi e tour operator.

Il bonus vacanze non è valido su Booking e Airbnb

Attenzione, però. Stando al decreto Rilancio, per ottenere lo sconto, il pagamento alla struttura (che sia b&b, albergo, agriturismo o camping) deve essere corrisposto in un’unica soluzione e “senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator”. Sono quindi escluse dal provvedimento le piattaforme di prenotazione come Airbnb e Booking e simili.

Come richiedere il bonus vacanze: l’app IO Italia e l’identità digitale

Il bonus vacanze sarà digitale. Per richiederlo, dunque, bisogna presentare all’Inps la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Quindi, se sforniti, bisogna dotarsi di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identità Elettonica). Attraverso l’app IO si può fare richiesta del bonus vacanze. L’app verifica l’idoneità dei requisiti e, in caso positivo, conferma l’importo spettante, distinto tra sconto e detrazione. Fornisce contestualmente un codice univoco e un QR-Code da comunicare all’operatore al momento del pagamento del soggiorno.

Cosa deve fare l’albergatore

Innanzitutto far sapere al cliente che la struttura per le vacanze aderisce all’iniziativa. Al momento del pagamento, l’operatore dovrà verificare la validità sul sito dell’Agenzia delle entrate e, in caso positivo, applicare lo sconto. Se il corrispettivo dovuto è inferiore al bonus massimo, lo sconto e la detrazione sono commisurate al corrispettivo e il residuo non è utilizzabile.

Cos’è e come funziona l’app IO

L’app IO, come si legge dal sito del Ministero dell’Innovazione, nasce per facilitare l’accesso a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione a disposizione dei cittadini. Permette ad esempio di pagare tramite la piattaforma tributi, multe, Tari, il bollo auto, persino la mensa della scuola, in sicurezza attraverso pagoPA. I metodi di pagamento supportati sono diversi, tra cui carte di credito, bancomat e PayPal. L’app consente di ricevere anche avvisi da parte di tutti gli Enti pubblici, gestire le scadenze con la Pubblica Amministrazione. Da quest’anno anche il bonus vacanze.

 Il bonus vacanze fa parte di un pacchetto di norme per il rilancio del turismo da 4 miliardi di euro (5 miliardi se si considera anche la cultura), destinati al sostegno di uno dei settori più colpiti dall’emergenza coronavirus. Un comparto che da solo vale il 13% del Pil italiano (20% se si estende alla cultura).

Hotel che accettano il bonus vacanze

Il bonus vacanze non convince a fondo gli operatori. Confesercenti ha espresso dubbi sulla sua fruibilità solo attraverso l’app IO (le fasce più anziane della popolazione ne escono svantaggiate). Ma l’idea dell’incentivo sembra piacere agli italiani. Stando infatti a un’indagine condotta a metà giugno da Federalberghi, con il supporto dell’Istituto ACS Marketing Solutions, l’80% degli italiani conosce o ha sentito parlare del bonus vacanze e ben il 52,2% di chi andrà in vacanza nel 2020 ha intenzione di usufruirne. Di questi, il 57% intende utilizzare il buono entro settembre, mentre il 16,7% guarda ai mesi successivi; il 26,2% è ancora indeciso. Per facilitare la ricerca e promuovere l’uso del bonus, Federalberghi ha deciso di intervistare gli oltre 28mila soci e di portare l’elenco di strutture che aderiscono al bonus vacanze sul sitoitalyhotels.it. Basta inserire le date in cui si vuole viaggiare, scegliere la destinazione, o più in generale la regione, e quindi, tramite un filtro, vedere solo gli hotel che accettano il buono. Sono pochi i bed and breakfast che hanno aderito alla misura. Il motivo è semplice la liquidità: con le prenotazioni ferme da mesi e le incertezze su come convertire immediatamente il bonus in credito, molti b&b sono allo stremo.

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