ISCHIA. Promette bene Gaia Greco figlia del giornalista scientifico Pietro che, durante lo scorso dicembre,
è stata scelta tra i vincitori del premio Nazionale “La scienza secondo me”. 15 anni, proviene dal nostro liceo
scientifico e ha saputo distinguersi tra i tanti studenti italiani partecipanti al concorso istituito proprio per diffondere in loro l’importanza e il valore della conoscenza scientifica, stimolando così ad aprire le loro menti e
a guardare oltre i confini dei programmi scolastici. Organizzato da Storytelling European Association (SEA) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio del CNR, dell’INGV, del Comune di Roma, dell’Osservatorio Scienza per la Società, dell’Ugis, di To science e dell’Anpri, il tema di quest’anno, in linea con quello che è stato l’appuntamento più importante dello scorso 2015, l’Expo di Milano, è stato “Cibo e salute”. Ai ragazzi è stato, infatti, chiesto di scrivere un elaborato sotto forma di articolo scientifico che avesse per tema il rapporto tra cibo e salute; l’elaborato è stato esaminato da una giuria composta da giornalisti di rinomata esperienza i quali hanno dato un voto da 0 a 10 in base ai
seguenti criteri: valutazione del titolo, rispondenza al tema, capacità espositiva, originalità, attinenza al giornalismo scientifico. Il lavoro di Gaia Greco s’intitola “Food & Autism”, «la candidata – scrive la giuria
nella menzione al lavoro della giovane studentessa – affronta un tema di grande attualità e, conseguentemente, di grande interesse medico-scientifico a livello mondiale. L’autismo rappresenta una patologia ancora in gran parte sconosciuta ed uno degli ambiti esplorati è proprio quello dell’alimentazione
e dei suoi riflessi metabolici. Tema da ascriversi ad un promettente giornalismo scientifico e trattato con molta originalità». Al concorso hanno partecipato studenti provenienti dalle scuole di tutta Italia, d’età compresa tra i 13 e i 17 anni, ma a essere premiati lo scorso 19 dicembre presso Explora, il Museo dei bambini di Roma sono stati solo in 6; tra questi la promettente piccola ischitana.
