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La scippano a Napoli, soccorsa e salvata da un “eroe” ischitano

Dalla Redazione

ISCHIA. È uno di quegli episodi che scardinano logori stereotipi e che non soltanto fanno bene all’immagine di una città, ma che inducono anche all’ottimismo circa una reale rinascita civile e morale. Parliamo di una  vicenda che ha visto protagonista Gigi Lista, il dinamico presidente del movimento civico foriano “Noi siamo Nessuno”. L’episodio è accaduto venerdì scorso a Napoli, verso le ore 20, lungo Corso Umberto. Dopo una sessione d’allenamento in palestra, Gigi Lista stava passeggiando sul marciapiede tra la multiforme folla che popola ogni sera l’importante arteria partenopea. «All’improvviso ho visto un ragazzo, di carnagione scura, correre all’impazzata – dice Gigi – incurante dei passanti che urtava violentemente. Sul momento avevo pensato a un gruppo di innocui ragazzi che giocavano inseguendosi, ma subito dopo ho visto una ragazza che piangeva cercando di raggiungere il tizio che avevo incrociato pochi attimi prima». In quel momento diventa evidente la verità: uno scippo si era appena consumato ai danni della giovane donna. La reazione di Lista è immediata: «Mi sono subito lanciato all’inseguimento dello scippatore, rincorrendolo lungo corso Umberto, fino a quando si è infilato nella strada di Porta Nolana».

L’inseguimento è anche complicato dal fatto che Gigi è “appesantito” dalla borsa per l’allenamento in palestra, ma una volta arrivati nella popolosa strada per decenni nota anche grazie al locale mercato del pesce, arriva l’aiuto decisivo, come ci racconta lo stesso Lista: «L’intero quartiere di Porta Nolana si è mobilitato per bloccare il ladro: negozianti e passanti hanno cercato di “placcarlo”, fino a quando lo scippatore, ormai accerchiato e resosi conto di non avere troppa scelta, ha abbandonato la refurtiva in terra, cercando di dileguarsi nei vicoli». Dopo pochi secondi è arrivata la ragazza, che in lacrime ha ringraziato Lista per il suo gesto altruistico, che le ha permesso di recuperare i propri documenti e lo smartphone. «Mi ha spiegato di essere russa – ha detto Gigi – ma che vive a Napoli, città che ama tantissimo, facendo l’interprete di professione». Natalie, questo il suo nome, non si è limitata a esprimere la propria riconoscenza: «Ha detto che non avrebbe mai pensato che un intero quartiere si sarebbe mobilitato per aiutare la vittima di uno scippo, e che questo la rende ancor più orgogliosa e felice di aver scelto Napoli come posto dove vivere e lavorare. Inoltre ha voluto sapere dove vivo, e il giorno dopo è sbarcata sulla nostra isola a farmi visita».

Le sorprese non sono finite, perché Natalie si è rivelata essere la figlia di un importantissimo tecnico del Ministero della Difesa russo, di recente premiato dallo Stato con un’onorificenza per il suo lavoro. Ovviamente Gigi non ha perso l’occasione per scarrozzare Natalie in giro per l’isola, come testimonia anche una foto dei due abbracciati in riva al mare, postata dalla ragazza sul suo profilo facebook, commentando «Ecco il mio super eroe». E Gigi di rimando, da buon rubacuori, ha ribattuto: «Vieni sotto il mio mantello, non temere». A parte la scherzosa ironia da social, l’episodio napoletano resta significativo soprattutto per la solidarietà da parte degli abitanti intervenuti per bloccare il tentativo di scippo: «Credo che a Napoli sia in atto un cambiamento significativo di mentalità – ha commentato Gigi Lista – e che in molti quartieri si stia assistendo a un risveglio dell’orgoglio cittadino. La gente è stufa di essere associata ai malviventi che infestano la città, e reagisce con un rinnovato senso civico».

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