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La sconfitta di Paolo Ferrandino

Giosi Ferrandino con un sussulto di dignità amministrativa negli ultimi due anni di amministrazione lo mette fuori. Forse spera di farci dimenticare tutte le stranezze amministrative che sta programmando per presentare alle prossime elezioni i suoi in modo vincente.

Sconfigge, con la lettera alla Regione per l’annullamento del progetto Pontili, la miope visione di Paolo Ferrandino secondo cui i fondi pubblici vanno spesi comunque. Perchè perderli? Paolo Ferrandino non ha capito, pensando sempre di essere nella Prima Repubblica, che il paese può solo spendere bene i pochi soldi da investimento che ci rimangono. Ricordo la mia sconfitta da parte di Enzo Mazzella e Paolo Ferrandino sui pontili di Italia 90 quando sostenevo che andava costruito una stazioncina galleggiante, da poter spostare all’occorrenza, in sostituzione del traghettino che Agostino Lauro aveva inventato come attracco al Redentore.

Ricordo altresì l’incontro con Paolo di qualche anno fa in cui gli proponevo di far realizzare un progettino alla sua intelligente figlia architetto, per un pontile, il numero 2, in modo da avere sotto acqua le superficie idonee ai servizi di arrivo e partenza degli aliscafi.

Paolo invece ha preteso in Commissione beni ambientali l’approvazione dell’obbrobrio facendo, come assessore, approvare anche il parere definitivo di luglio dai funzionari comunali per l’esecuzione dei lavori. Parlai inutilmente della soluzione sott’acqua anche all’architetto Imer della Sopraintendenza. Ora lo premiamo con una cittadinanza onoraria.

Lo stato dei fatti attuali.  Gli avvocati stanno per intraprendere le azioni contro il progetto Regionale dei pontili per conto del Comitato Porto Salvo ed altre organizzazioni. L’architetto Baiocco ha messo sulla carta una idea di progetto accettabile e senza impatto ambientale per un pontile parallelo alla banchina. Salvatore Lauro ha affittato il parcheggio nel Palazzo Reale per agevolare quelli che arrivano al porto con auto.

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Nel Palazzo Reale le cosiddette lavanderie non sono disponibili perchè esiste un progetto dell’Esercito per una ristrutturazione per 12 milioni di euro dell’intero complesso per poi darlo in concessione a privati. Il bando di concorso verrà fuori quanto prima. La Città Metropolitana sta ristrutturando i vecchi uffici dell’Azienda sul Redentore. I traghettini locali che occupano l’area nei pressi dell’Aragona Palace saranno spostati almeno in parte, per permettere un maggiore introito dalle barche da diporto sugli spazi comunali. Se Giosi Ferrandino, dopo la lettera alla Regione, si prendesse la briga di riaffrontare la sistemazione dell’area portuale potrebbe lasciare una traccia che dieci anni di sua amministrazione non sarebbero passati inutilmente.  

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