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“La scuola insegni a vivere”: il messaggio di Sironi all’open day del Telese

di Isabella Puca

foto Martina Amalfitano

Ischia – É stato il preside dell’istituto Telese Mario Sironi a introdurre ai genitori dei ragazzi, iscritti per il primo anno, a quelle che sono le mille attività del Vincenzo Telese, mostrate giovedì mattina scorso. Pochi i genitori che hanno risposto all’appello per questo primo importante momento d’incontro con le famiglie dei ragazzi che trascorreranno ben cinque anni all’interno di quella scuola. «É importante – ha detto loro Sironi –  che voi conosciate la scuola, cercheremo sempre di migliorare insieme ai vostri consigli. Cinque anni sono lunghi e dobbiamo costruire un percorso, mi dispiace che non siate venuti in tanti perché credo molto in quest’alleanza  tra adulti ma la mia porta è sempre aperta, non ho orari di ricevimento, sono sempre disponibile». L’intento della mattinata è stato quello di  far conoscere alle famiglie dei neo iscritti i laboratori che offre la scuola, da quello di cucina e pasticceria, fino ad arrivare a quelli dedicati alle attività di sala e del grafico. Ogni professore ha, infatti, mostrato le attività della sua materia portando i genitori all’interno dei laboratori. «Non sono uno rigido, – ha continuato il preside – per me i ragazzi possono avere anche una cresta viola e gialla ma è importante che si abituino ad avere un certo rapporto con la professione e le sue regole, per questo insistiamo con certi aspetti. A questa età bisogna imparare a vivere insieme agli altri rispettando luoghi e competenze e uno dei compiti più importanti della scuola è proprio insegnare a vivere. Essere adulti è la cosa più difficile, oggi a cinquant’anni ci si sente ancora giovani e io penso che a quell’età si è, come minimo, adulti e quindi abbiamo compiti diversi». Per quel che concerne i ritardi, è stato lo stesso Sironi a dire che, occasionalmente, può capitare ma è importante che non diventi un’abitudine. Il preside ha poi annunciato che, a breve, finiranno i lavori alla palestra, alle cucine agli altri ambienti interni che renderanno una buona scuola come il Telese, più bella. «Dopo dicembre – ha annunciato – le classi di Agraria si trasferiranno ufficialmente a Serrara Fontana. Quello dell’ agrario è una scommessa importante ma non tutti ne colgono l’importanza. L’anno prossimo saranno cinquant’anni della DOC dei vini d’Ischia, era il ’66 e siamo stati i secondi in Italia a ricevere la nomenclatura DOC. Vogliamo lavorare su questo tema; per noi, il recupero di queste tradizioni è fondamentale». A introdurre gli altri professori è stata la professoressa De Simone che ha sottolineato come il Telese non sia più solo alberghiero ma accoglienza turistica, «cerchiamo di creare progetti che diano  diverse competenze anche al di fuori del settore alberghiero, competenze più spendibili nel mondo del lavoro. Ci vuole coraggio perché ci sono i luoghi comuni  ma quella dell’operatore agrario – ha aggiunto –  è un profilo molto ricco». L’invito fatto ai genitori prima di salutarli  è stato quello di seguire anche i canali social della scuola come la  pagina facebook,  instagram e il loro sito internet costantemente aggiornato da tutti i ragazzi.  Negli ultimi anni il Telese si avvicina sempre più al concetto di scuola d’ eccellenza, i ragazzi sono, infatti, i veri protagonisti di ogni iniziativa della quale curano gli inviti, la pubblicità, l’accoglienza e splendidi buffet.

 

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