CRONACA

La seconda vita del porto di Casamicciola

Dopo il traumatico addio del privato e la rimozione oltremodo forzata e violenta di una serie di suppellettili, proseguono celermente i lavori di riqualificazione della struttura. Che però continua ad essere ambita dai vip, come testimoniano gli arrivi di De Laurentiis e Conte

Si dice che i gatti abbiano sette vite, e oggettivamente a veder sopravvivere i felini in determinate circostanze viene davvero la voglia di crederci. Così come appare innegabile che il porto turistico di Casamicciola, dopo i recenti fatti, si avvii a vivere una seconda vita, nonostante il “divorzio” con il privato sia stato dei più cruenti. Dopo un periodo contrassegnato da contenziosi, ricorsi e tensioni amministrative, la struttura ha voltato pagina con il 19 maggio 2025 che ha rappresentato una data storica: la società privata Cala degli Aragonesi ha formalmente consegnato al Comune le aree demaniali marittime, ponendo fine a una lunga disputa legale. La riconsegna è avvenuta dopo una serie di ordinanze e decisioni amministrative che hanno visto il Comune determinato a riprendere il controllo diretto dell’approdo, ritenendo scaduta la concessione e necessaria una gestione pubblica per garantire trasparenza e sviluppo. Nonostante le difficoltà ereditate, tra cui la rimozione di strutture e la necessità di ripristinare servizi essenziali (chi è andato via si è preso cura anche di rimuovere la pavimentazione della passeggiata), l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giosi Ferrandino ha avviato immediatamente i lavori di riqualificazione. Sono già in corso interventi sulle reti elettriche e idrauliche, oltre alla pavimentazione delle banchine. Inoltre, sono stati rimossi numerosi corpi morti e catenarie obsolete, migliorando la sicurezza e la funzionalità del porto.

Nonostante debba ancora mostrare l’abito della festa e il suo volto più bello, Il porto di Casamicciola non è solo un’infrastruttura strategica per l’isola d’Ischia, ma anche un punto di riferimento per il turismo di alto livello. Sabato scorso, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e l’allenatore Antonio Conte sono sbarcati proprio sullo scalo termale, accolti con la solita professionalità dallo staff di Marina di Casamicciola. La loro presenza ha attirato l’attenzione dei media e dei tifosi, sottolineando l’importanza del porto come crocevia di personalità di rilievo. Non a caso il nome dell’isola d’Ischia è risuonato su tutti i media nazionali, non solo sportivi, con un innegabile ritorno di immagine. Insomma, mentre i lavori di riqualificazione proseguono con l’obiettivo di restituire alla comunità un porto moderno, sicuro e all’altezza degli standard europei, la struttura diportistica casamicciolese continua ad essere ambita ed appetita. E questo non può che far bene a Casamicciola così come all’intera isola.

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3 Commenti

  1. Annarita Pitonebhe se certe cose non le vedi è un problema tuo certo non mio. Dopo il terremoto 1883, dopo la costruzione dei rioni baraccati per dare una casa a chi era rimasto senza lo Stato si fermò. Ma chi era abituato a vivere in ville panoramiche
    sulle colline di Casamicciola non poteva accontentarsi di quella sistemazione provvisoria. Dopo più o meno vent’anni di stasi gli abitanti di Casamicciola ricostruirono il paese e si ripresero ciò che la natura gli aveva tolto risorgendo come comunità e soprattutto come centro termale che fece da traino al resto dell’isola.
    Oggi siamo più o meno nella stessa situazione ci vorrà tempo ovviamente ma il paese sta risorgendo fidati.

  2. Annarita Pitone tutti lo speriamo. Certo ci vuole tempo. Pochi secondi per distruggere il lavoro di genitori e nonni e anni per poter ricostruire….

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