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La seconda volta di Francesco Del Deo

 

FORIO. Ieri sera ha “esordito” il nuovo consiglio comunale di Forio. Il civico consesso si è svolto nel chiostro di San Francesco, presso la storica sede comunale in piazza del Municipio. Una seduta tutto sommato “tranquilla”, coi lavori che sono iniziati con quasi un’ora di ritardo rispetto a quanto preventivato: Enzo Di Maio ha aperto la seduta nelle vesti di presidente provvisorio del consiglio dopo la rinuncia del consigliere D’Abundo.  Dopo l’appello, si è passato subiti al primo punto all’ordine del giorno: “Elezioni amministrative del 10 e 24 giugno 2018 – adempimenti ex art. 41 d.lgs. 267/00 – Esame delle condizioni di ineleggibilità e incompatibilità degli eletti a norma del capo II titolo III”. L’assenza di tali condizioni ha portato all’approvazione all’unanimità degli eletti.

Prima della votazione Stani Verde aveva preso la parola, ringraziando tutti gli elettori che hanno dato fiducia alla sua coalizione, e ricordando i pochissimi voti di differenza tra i due schieramenti. Un paese spaccato a metà, che necessita di una pacificazione: «Maggioranza e opposizione devono comprendere il malessere dei cittadini, e individuare le soluzioni per risolverlo». In riferimento alle persone economicamente disagiate, Stani ha proposto alla giunta di ridurre del 30% le proprie spettanze, e a tutti i consiglieri di rinunciare al gettone di presenza per andare a costituire un apposito fondo per nuclei familiari in difficoltà, pagando il servizio di mensa scolastica a chi non può permetterselo. L’esame della proposta è stato posticipato alla discussione degli altri punti.

Il secondo punto all’ordine del giorno riguardava la nomina del presidente del consiglio comunale e del vice presidente. Il sindaco Del Deo ha lanciato la proposta di confermare Michele Regine quale presidente, nel solco della continuità, e di individuare Ignazio Di Lustro come suo vice. Da parte sua, Stani Verde ha invece rilanciato, proponendo Di Lustro come presidente del consiglio, in quanto figura di alto profilo e comunque neutrale rispetto alla contesa per la poltrona di sindaco che vide la lotta al ballottaggio tra Del Deo e Verde.

Il sindaco ha dichiarato: «Nonostante l’amicizia che mi lega a Di Lustro, credo che non sia il momento della demagogia. Ritengo che Michele Regine abbia svolto sempre un ottimo lavoro negli ultimi cinque anni, sia come presidente sia nello svolgimento delle proprie deleghe, e dunque credo che vada confermato».

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Immediata la risposta di Stani Verde: «La nostra non è demagogia. Massimo rispetto per Regine, il cui equilibro tuttavia è venuto a volte meno nei confronti degli ex consiglieri Domenico Savio e Vito Iacono. Per questo propongo che nei prossimi consigli le proposte della minoranza vadano inserite ai primi posti dell’ordine del giorno, in modo tale da discuterli».

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Enzo Di Maio ha appoggiato la candidatura di Ignazio Di Lustro: «Condivido la proposta di Stani Verde, perché sarebbe un atto concreto verso quella pacificazione più volte auspicata. Di Lustro è persona stimata anche dal sindaco e dal resto della nuova amministrazione, quindi si potrebbe fare un passo avanti deciso verso un nuovo modo di gestire il paese, senza appellarsi solo alla forza dei numeri».

La maggioranza tuttavia ha votato compatta a favore della riconferma dell’avvocato Michele Regine a presidente del civico consesso, mentre l’opposizione  è rimasta  ferma sulla candidatura di Di Lustro. Un applauso dei presenti ha dunque salutato Regine come presidente per i prossimi cinque anni. Il professionista ha ringraziato i consiglieri promettendo il massimo impegno per continuare il lavoro sin qui svolto, per poi passare alla designazione del suo vice, ma Stani Verde ha subito dichiarato che l’opposizione si sarebbe astenuta: “Volevamo una figura super partes, tale auspicio non è stato accolto, quindi preannunciamo la nostra astensione”. Il sindaco Del Deo ha risposto insistendo nell’invito all’intero consiglio a votare Ignazio Di Lustro come vicepresidente del Consiglio. Proprio Di Lustro ha ribadito la propria astensione: «La figura del vice è piuttosto povera di contenuti, spero che voi della maggioranza la riempiate di significato, pur ritenendomi onorato della candidatura». Di Lustro è stato comunque eletto alla carica, e ha ribadito: «Mi auguro che questo ruolo si carichi di contenuti tramite l’operato della maggioranza».

È stata poi la volta del giuramento del sindaco. Del Deo ha letto la formula prevista dalla legge ed è stato applaudito quale riconfermato primo cittadino, prendendo la parola e ringraziando i consiglieri e tutti i cittadini. «Forio ci ha chiamato nuovamente a guidare il paese, un compito impegnativo. È emozionante essere stati eletti per la seconda volta. Ora la campagna elettorale è finita, dobbiamo lasciarci alle spalle le polemiche». Il sindaco ha rivendicato l’opera di risanamento finanziario del paese, che continuerà nel prossimo quinquennio, e ha poi comunicato al consiglio la composizione della nuova giunta. Del Deo ha anche brevemente illustrato le opere pubbliche compiute, quelle già iniziate e quelle in programma. «Dopo le elezioni, pacificare il paese: sembra uno slogan, ma è il motivo principale della nostra proposta politica. Basta con le offese reciproche», ha dichiarato il primo cittadino, citando anche la sua recente nomina a vicepresidente dell’Associazione nazionale dei Comuni delle isole minori, un ruolo che potrà contribuire a lottare per ottenere la risoluzione delle molteplici criticità che affliggono le isole come la nostra.

Il successivo punto in agenda riguardava la costituzione della commissione elettorale comunale. C’è stata una piccola impasse per chiarire la quantità di nomi che ciascun votante  poteva indicare nella scheda di voto.  Vengono designati Giuseppe Di Maio, Gianna Galasso e Jessica La Vista. Nuovo scrutinio anche per la nomina dei componenti  della commissione per la formazione dell’albo dei giudici popolari: i prescelti sono stati, oltre al sindaco che presiede l’organismo, i consiglieri Annamaria Miragliuolo e Jessica La Vista. Gli ultimi due punti all’ordine del giorno sono stati l’individuazione delle commissioni consiliari permanenti, e la nomina dei rispettivi componenti.

 Francesco Ferrandino

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