ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

“La Siena”, Antonino Italiano chiede verifiche al Comune di Ischia

Una richiesta urgente, indirizzata al Comune di Ischia, per far luce sulle opere interessanti il parcheggio de “La Siena di Ischia Ponte”. É la nuova vertenza avanzata dal Centro Studi Isola d’Ischia che ormai da diverso tempo ha preso a cuore l’intricata vicenda del cantiere di lavoro senza fine dell’area in questione. I chiarimenti, dello scorso luglio, di Generoso Paolo Santaroni, amministratore della Turistica Villa Mare, società implicata nella costruzione della suddetta opera, non sono infatti serviti a placare i dubbi degli esponenti del Centro isolano sull’effettiva regolarità dei lavori in corso. La preoccupazione su eventuali ripercussioni del cantiere sullo stato delle acque della falda sotterranea e del mare circostante,restano infatti alte, soprattutto dopo le risultanze dell’esperimento condotto recentemente dal professore Vincenzo Italiano. Quest’ultimo, infatti, come riportato anche sulle colonne di questo giornale, circa un mese fa aveva immortalato in uno scatto, lo stato dell’acqua raccolta presso la piccola cascata formatasi in prossimità de “La Siena” di Ischia Ponte e conservata in una bottiglia per alcune settimane. In particolar modo, l’acqua che al momento della sua raccolta era apparsa bianca e perfettamente trasparente,  dopo  diverso tempo era diventata, sorprendentemente, sporca e nera.

Una circostanza questa, che aveva fatto non poco impensierire non solo Vincenzo Italiano, ma anche molti altri cittadini. Soprattutto, però, aveva fatto sembrar ancor meno convincenti le parole di Santaroni che, aveva rassicurato che i lavori in corso fossero pienamente a norma e che non avrebbero presentato alcun rischio  per  l’ambiente. Così, il Centro Studi Isola D’Ischia, non dandosi pace sulla vicenda, è tornato nuovamente all’attacco, indirizzando una missiva – avente ad oggetto ancora una volta,”il copioso emungimento delle acque calde e l’inquinamento del litorale circostante”- all’amministrazione di Ischia per una pronta verifica sul cantiere. Nella missiva, il presidente Antonino Italiano, in relazione a “La Siena”, sottolinea che «in merito alla nota del 25 Aprile, inviata al dottore Italo Giulivo della Regione Campania per opportuni provvedimenti di salvaguardia ambientale, non risultano essere state adottate misure che tranquillizzino l’opinione pubblica» .

È bene ricordare, infatti che sei mesi fa,  Antonino Italiano, facendo  presente i dubbi fenomeni ambientali riscontratisi a ridosso del cantiere in questione,  aveva chiesto,e rimasto d oggi senza risposta alcuna,  agli organi competenti della Regione Campania,  di “predisporre opportuni controlli sulla rispondenza delle operazioni esecutive al progetto originario dell’opera in corso di realizzazione, di chiarire l’esistenza o meno di un collegamento tra l’emungimento delle acqua in prossimità dello scavo e il disseccamento della Fonte della Pineta Mirtina, ed di rassicurare la cittadinanza su eventuali e possibili cedimenti strutturali di manufatti pubblici e privati, derivanti proprio dalla realizzazione del cantiere”.  Proprio per le mancate verifiche da parte della Regione Campania, quindi, Il Centro Studi Isola d’Ischia chiede dunque ora al Comune,ed in particolare al neo assessore dello Sviluppo Sostenibile, Francesco Rispoli “di intervenire con urgenza, date anche le prove tanto speditive quanto eloquenti, che dimostrano che il liquido scaricato in mare dal cantiere di lavoro, non è privo di carica batterica e che potrebbe comportare un evidente rischio per la balneazione”.  Il Comune di Ischia risponderà alla vertenza? Chi lo sa, quel che certo è che il capitolo dell’infinito cantiere lavoro de La Siena e dei  tanti dubbi ad esso connesso si infittisce ancora di più.

Sara Mattera

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex