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La spesa a 60 famiglie a un metro di distanza: la Catena Alimentare ai tempi del Covid 19

Ieri la distribuzione rispettando tutte le norme imposte dal decreto, la prossima il 26 marzo ma i carrelli nei supermercati sono vuoti

“Potete stare certi: sotto quelle mascherine c’erano dei bei sorrisi!È questo che abbiamo consegnato oggi, insieme a 60 spese, alle famiglie in difficoltà che vengono sostenute dalla Catena Alimentare Nunzia Mattera.Dopo aver sanificato i locali come chiesto dal Comune e adottando tutte le direttive e i provvedimenti dei DPI, ci siamo suddivisi in turni e organizzati così da garantire la spesa senza creare assembramenti.Lo hanno potuto appurare anche le Forze dell’Ordine che non hanno mancato di farci visita.

Oggi, ai generi alimentari, abbiamo aggiunto anche le parole di conforto per dare coraggio alle nostre famiglie, spaventate quanto noi.L’indecisione di poter distribuire é stata tanta, ma dopo aver studiato per bene il decreto e lasciato a casa anche chi, tra gli associati, aveva un po’ di raffreddore, siamo scesi in campo”. È così che gli associati della Catena Alimentare Casamicciola hanno annunciato di aver compiuto quella che si appresta a essere una vera e propria missione. Oggi più di ieri. Le misure igieniche da rispettare, l’incertezza, i controlli da dover superare con giustificazione alla mano: vado a dar la spesa a chi non può recarsi in un supermercato perché non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Due turni, pochi operatori in sede, un tavolino, prontamente disinfettato più e più volte, dove poggiare le buste da riempire con quel che c’è. C’è chi, da lontano, ringrazia con le lacrime agli occhi di quella consegna o chi lo fa con una telefonata una volta rientrato a casa nel vedere la dispensa non più completamente vuota.

Temevano che la catena, fondata da Nunzia Mattera nel 2014, potesse spezzarsi a causa del clima d’incertezza che, per le 60 famiglie che si rivolgono all’Associazione, è doppia. C’è la paura del virus, del contagio, di finire in terapia intensiva chissà in quale Ospedale e poi c’è il timore di sempre, quello di non riuscire a mettere un piatto sulla tavola. L’indecisione è stata tanta, sì. Ogni giorno, o quasi, cambiavano le norme dei decreti e svaniva la possibilità di poter continuare a distribuire. Poi la certezza, “è responsabilità dei Comuni e dei Piani Sociali di Zona – si legge nell’Ordinanza a firma del Presidente Della Regione Campania De Luca – garantire l’assistenza ai singoli cittadini indigenti e/o soli. Restano consentite, fermo l’obbligo di adozione di tutte le misure precauzionali, le attività degli enti del terzo settore che si occupano di assistenza agli indigenti e le attività di volontariato che prevedono l’aiuto alimentare e farmaceutico”.

Così, la Catena si è subito messa in moto e nel rione De Gasperi gli assistiti si sono messi educatamente in fila rispettando il metro di distanza. Agli abbracci ci penseremo poi. “Abbiamo avuto altre richieste, intanto i carrelli nei supermercati sono vuoti. Non succedeva da diverso tempo.La prossima consegna ci sarà il 26 marzo e a tutti quelli che ci chiedono come poter dare una mano invitiamo a mettere qualcosa nei carrelli. Possiamo uscire solo per far la spesa, bene. Una volta al supermercato pensate a chi non può farla perché non ha abbastanza soldi. Ci servono anche pannolini n° 5 e 6”. E’ questo l’appello del Presidente Francesco Di Noto Morgera che, insieme al Direttivo dell’Associazione ha organizzato questa distribuzione speciale. “Il momento è difficile – ha aggiunto – ma per chi può i nostri carrelli sono nel supermercato Chiocca, in tutti i punti vendità Decò e al Sebon”.

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