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Morte sulla litoranea, il gip decide sul processo

Il 14 dicembre si decide sul rinvio a giudizio di Simone Conte, ritenuto responsabile dell’incidente stradale che il 2 dicembre dello scorso anno costò la vita al diciassettenne Manuel Calise

Arriva uno snodo significativo nella drammatica vicenda che ha portato alla tragica fine del diciassettenne Manuel Calise, che perse la vita in un incidente stradale che si verificò sulla litoranea tra Casamicciola e Lacco Ameno. Il gip dovrà infatti decidere se accogliere la richiesta del pubblico ministero Silvio Pavia che ha chiesto il rinvio a giudizio e di conseguenza il processo a carico del 23enne Simone Conte, il giovane che si trovava alla guida della Fiat Panda che andò a scontrarsi col mezzo a due ruote della vittima, impatto che causò il decesso del centauro. Come da prassi la comunicazione è stata indirizzata all’imputato (difeso dall’avvocato Antonio De Girolamo) ma anche alle parti offese Fabrizio Calise, Grazia Bianco e Christian Calise rappresentate dall’avvocato Mariangela Calise. L’appuntamento è fissato per il prossimo 14 dicembre alle ore 9.30 per l’udienza preliminare che si svolgerà alla presenza del giudice per l’indagine preliminare dott.ssa Federica De Bellis.

L’avvocato Antonio De Girolamo

L’incidente mortale costato la vita a Manuel Calise si verificò nel dicembre dello scorso anno, esattamente all’una di notte del 2 dicembre. Una prima dinamica stabilì che il diciassettenne era alla guida del suo scooter e sulla litoranea direzione eliporto procedeva in direzione di Forio quando si scontrò con la vettura condotta dal Conte che proveniva dall’altra corsia. Lo scooter andò completamente distrutta, la violenza dello scontro fu testimoniata anche dal fatto che il veicolo perse un pneumatico per poi ribaltarsi su un fianco. Il corpo dello sfortunato ragazzo fu sbalzato sulla scogliera e il recupero fu estremamente complesso oltre che doloroso. Il decesso avvenne sul colpo, poi fu disposto l’esame autoptico. La tragedia scosse anche le coscienze del mondo giovanile e studentesco che organizzarono anche una manifestazione e un corteo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza stradale. Nei pressi del luogo dove ha perso la vita Manuel è stato anche installato il primo autovelox isolano entrato ufficialmente in funzione nello scorso mese di agosto.

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