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La Apple sbarca a Napoli, tutto merito della Corricella

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Siamo nei primi giorni di settembre dello scorso anno l’Apple ha presentato il suo nuovo gioiello l’iPhone 6s. Un telefono (termine riduttivo) molto atteso, che introduce tantissime novità ed applicativi che alzano di non poco l’asticella degli standard di settore.

La presentazione, seguita da tantissimi appassionati anche grazie al live trasmesso in streaming, ha visto come protagonista anche l’isola di Procida. La sorpresa, infatti,  non è poca ma la realtà è quella: l’isola di Graziella, con il suo stupendo e colorato scenario del borgo dei pescatori di Corricella, è stata scelta come località simbolo per dimostrare come l’iPhone 6s riesca a scattare foto dalla grande definizione e precisione.

La foto, grandissima, ha campeggiato alle spalle di Phil Schiller, dirigente Apple, che ha illustrato le specifiche tecniche dello smartphone e mostrato Procida a testimonianza dell’efficienza della “fotocamera posteriore da 12 megapixel permette di registrare video fino a 4K. La fotocamera frontale, invece, offre una risoluzione da 5 megapixel e il display frontale si può trasformare in un vero e proprio flash True Tone, come già accade con il flash dedicato sul retro”.

A distanza di solo pochi mesi, Tim Cook, numero uno della Apple ha annunciato il primo investimento nel nostro Paese che esula dalla propria filiale milanese e dalle rete commerciale: l’azienda di Cupertino farà nascere il Centro di Sviluppo App iOS d’Europa.
Che cosa farà questo centro? Sosterrà gli insegnanti e fornirà un indirizzo specialistico preparando i futuri sviluppatori, oltre seicento, a far parte della comunità di sviluppatori Apple e sarà situato in un istituto partner a Napoli.

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Tale scelta, avvenuta certamente per varie questioni di opportunità, che, comunque, rappresenterà per Napoli una boccata di ossigeno ed una prospettiva lavorativa per tanti giovani, permetteteci pensare, stante la stretta casualità ed un pizzico di campanilismo, sia stata frutto anche del fascino esercitato dall’isola di Graziella che, dopo aver ammaliato nella storia importanti personaggi del mondo della letteratura e della cultura, ha esercitato un richiamo irresistibile sui manager dell’azienda o, quanto meno, ha portato bene nella scelta finale (fattore  non irrilevante per molti condottieri, vedi Napoleone, nella scelta dei propri generali).

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A questo punto, quindi, riprendendo l’invito formulato, lo scorso settembre, dal dott. Mimmo Barra, Commissario della Azienda Turistica di Ischia e Procida  e dall’ on. Nicola Marrazzo, Presidente della Commissione Turismo e Attività Produttive della Regione Campania ai responsabili della Apple di visitare le isole di Ischia e Procida per ammirare da vicino le rispettive bellezze naturalistiche e paesaggistiche, l’auspicio è che la cosa si possa fattivamente concretizzare.

Almeno questo ci tocca!

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