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La storia – Quella fuga dalla polizia, poi la denuncia

di MARCO GAUDINI

 

FORIO – Nella tarda serata di giovedì scorso, una volante della Polizia stava compiendo un giro di perlustrazione nel Comune di Forio. Una normale attività di controllo del territorio, messa in atto dagli agenti del Commissariato di Ischia, coordinati dal Vicequestore Alberto Mannelli. Verso le 23.30 circa, gli agenti di Polizia hanno notato un motociclo, risultato essere un SH 300, che usciva da via Francesco Calise, immettersi nella ex SS270, in direzione Forio centro. A bordo del motorino, vi erano tre persone, ed è quindi scattata subito l’allerta per i poliziotti, pronti a fermare il motoveicolo per i provvedimenti del caso e la contestazione delle violazioni. Ma il conducente del motorino, alla vista della volante della Polizia, ha immediatamente messo in atto una condotta, per evitare un eventuale controllo degli agenti, che hanno pertanto, con l’ausilio dei lampeggianti e della sirena, intimato l’alt al conducente. Il soggetto, identificato successivamente, che era alla guida del motorino, ha iniziato una fuga a tutta velocità per seminare la volante, che si è subito messa all’inseguimento a sirene spiegate. Una rocambolesca corsa tra autovetture in transito, con sorpassi azzardati in curva ed invadendo la corsia nell’altro senso di marcia, che ha messo a repentaglio, non solo la vita dei soggetti che transitavano sul motociclo, ma gli stessi agenti della Polizia di Stato,  all’inseguimento del motoveicolo. Un percorso, fatto ad alta velocità per scappare dai tutori della legge, che è durato circa un chilometro e mezzo, che è poi terminato in una stradina laterale all’altezza del km 22 della ex SS270, dove il conducente del motoveicolo, ha imboccato  via Pozzo, e sfruttando le strettoie della zona, ha fatto perdere definitivamente le sue traccie, dileguandosi. Ovviamente l’attività degli agenti della Polizia di Stato non si è fermata lì ed hanno provveduto subito ad allertare la sala operativa che ha iniziato i dovuti accertamenti sul mezzo, attraverso il numero di targa. Dalle verifiche il mezzo, non era oggetto di furto, ma è risultato sprovvisto di copertura assicurativa, ed intestato al P.R.A, ad una società di motonoleggio. Da successivi accertamenti esperiti sempre dal personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Ischia, è emerso che questo mezzo era stato oggetto di vendita a tale G. M. classe ’89 residente a Forio, ma la vendita non era stata ancora registrata al Pubblico Registro Automobilistico. Inoltre verificando la banca dati delle Forze dell’Ordine, è emerso che la 26enne foriana, era stata più volte fermata in compagnia di E. G. un soggetto con numerosi precedenti penali e di Polizia, risultato poi essere il marito della ragazza. Pertanto gli agenti della Polizia di Stato, si sono recati presso l’abitazione della proprietaria del motoveicolo a Forio, ed hanno trovato il marito, E.G., il quale, dopo essere stato identificato, sentito come persona informata sui fatti, ha dichiarato agli agenti, che nella serata di giovedì scorso si trovava alla guida del motoveicolo, con la moglie, e con un’altra persona a bordo, ed è scappato all’alt della Polizia, mettendo in atto l’inseguimento e facendo perdere le sue tracce. Il conducente, con numerosi precedenti penali, è stato quindi inviato dagli agenti a presentarsi presso gli uffici del Commissariato, dove è stato redatto apposito verbale di identificazione ex art. 349 c.p.p. ed elezione di domicilio per le notificazioni ex art. 161 c.p.p., in quanto deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale ex art. 337, C.P., in ossequio alla costante e recente giurisprudenza della Cassazione, più volte pronunciatasi in casi analoghi. In quanto l’uomo, denunciato a piede libero per i fatti commessi, con il proprio comportamento ha ostacolato gli agenti di Polizia nel compimento del proprio ufficio, quale l’identificazione dei soggetti e la successiva contestazione delle norme di comportamento del codice della strada, violate. Continua quindi con grande attenzione, come dimostra quest’ultimo episodio, l’attività di controllo delle Forze dell’Ordine sul territorio isolano. La soglia di attenzione, nonostante la “stagione calda” sia ormai terminata, resta comunque molto alta, contro ogni forma di illegalità e di violazione della legge.

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