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La testimonianza di Massimina per “Resilienza, storie di piccole e grandi tempeste solari”

di Isabella Puca

Ischia – Ha raccontato la sua storia in diretta web Massimina Monti, protagonista, ieri pomeriggio di “Resilienza, storie d piccole e grandi tempeste solari”.  In psicologia, la resilienza è la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà e di coraggio Massimina, ne ha davvero da vendere! A invitarla a raccontare la sua storia un’amica speciale, Maria Rosaria Ricci, autrice del libro “Abilmete, il coraggio di non arrendersi” che con Massimina condivide la condizione di disabilità. Il libro racconta la storia e la vita, le fortune e le sfortune, le gioie, i dolori e le tante emozioni vissute dall’autrice. L’idea è nata dalla lettura di generi diversi tra romanzi, narrativa e storie vere, che le hanno tenuto compagnia nei lunghi pomeriggi, e dal desiderio, ma anche dalla necessità, di raccontare attraverso la scrittura le difficoltà di linguaggio legate alla sua condizione di disabilità. Più che una biografia, si tratta di un manuale di insegnamento che vuole spingere a vivere davvero, ad apprezzare, ad avere pazienza, a piangere, ridere e gioire, ad amare. “La libertà non c’è la dà le gambe, ma ci viene da un cuore libero”, è questa una frase del libro che più ha colpito Massimina che dinanzi alla disabilità non si è mai fermata: due lauree, una in commercio internazionale e l’altra in giurisprudenza, una scuola di specializzazione legale e un grande amore per quello che è il suo lavoro da circa vent’anni: la guida al Museo Angelo Rizzoli e per i viaggi. Ieri avrebbe dovuto essere lì a Pomigliano D’Arco, sede dell’evento, ma a causa delle condizioni meteomarine ha esposto il suo intervento via webcam. «Mi reputo una donna abbastanza fortunata – ha raccontato –  per aver avuto una famiglia molto presente e molto coraggiosa, che mi ha cresciuta senza limiti». Massimina e l’autrice del libro si sono conosciute durante un viaggio a Lourdes, ma è stato solo durante la scorsa estate, in un viaggio in Sicilia, che è nata un’amicizia davvero importante fatta di maturo confronto, risate, e aiuto reciproco, «durante quel viaggio in Sicilia  – ha detto ancora Massimina – stavo passando un periodo molto brutto. Avevamo scoperto  che mio padre aveva un tumore ai polmoni e Maria Rosaria, in quei giorni, è stata per me un vero angelo. Quando ho perso mio padre, pensavo di non riuscire più a fare tutto quello che facevo prima, poi con l’aiuto dei miei familiari e della fede, sono riuscita a superare quel brutto periodo. Il mio motto? Andare sempre avanti perché chi si ferma è perduto».

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