CULTURA & SOCIETA'GALLERIA

La visita pastorale del Vescovo alla Catena Alimentare Nunzia Mattera

Una passeggiata nel vicoletto fiorito dove ha piantato un alberello di melograno, “qui si respira la solidarietà. Nunzia ha seminato davvero bene"

Il vicoletto fiorito intitolato a Nunzia Mattera era in fermento già dal giorno prima per la visita pastorale del Vescovo, Mons. Pietro Lagnese avvenuta lunedì pomeriggio scorso. Un manifesto da balcone a balcone annuncia il “benvenuto tra noi”, tutti gli associati della Catena Alimentare sono lì ad attendere e l’odore del caffè preparato dalla signora Tutina che oggi, sembra avere un profumo più forte di sempre. Peccato per la caffettiera juventina, ma tutti erano certi che il Vescovo non ci avrebbe fatto caso. Adriano distribuisce a tutti magliette con il logo della Catena Alimentare e pettorine, “dobbiamo essere una squadra”- dice e in effetti è quello che sono tutti gli associati da quando da marzo 2018 hanno presto il testimone della solidarietà dato loro da Nunzia alla sua morte. La signora Tutina chiede a Gennaro di stendere al balcone la coperta più bella che ha, è così che ha chiesto di fare Don Gino Ballirano nell’annunciare la visita pastorale, ma fuori la sede dell’Associazione c’è qualcosa di più prezioso steso “al sole”: sono i disegni e i pensieri che i bambini delle scuole di Casamicciola hanno dedicato a Nunzia Mattera nel ricevere in dono materiale scolastico a settembre dello scorso anno quando le ferite del terremoto erano così ampie da lasciare straniti anche loro, privi di quella che fino a qualche tempo fa era la loro scuola. Puntuale ecco arrivare il Vescovo, ad accoglierlo c’è anche Luciana Morgera, ideatrice della Borsa Verde 3.0 che, proprio con Nunzia, ha lanciato l’idea del vicoletto fiorito. E’ lei a spiegare a Mons. Lagnese cosa rappresenta quel vicolo per l’intera comunità per poi chiedergli di piantare insieme un alberello di melograno, simbolo di energia vitale. “Che cosa meravigliosa l’idea di fare giardinaggio, qui si respira la solidarietà. Nunzia ha seminato davvero bene”. Sono state queste le parole del Vescovo che, sorridendo, ha proseguito la sua passeggiata nel vicoletto salutando gli associati della Catena, stringendo mani e accarezzando i bimbi che fino a un attimo prima giocavano a campana disegnando a terra, con le pietre, i numeri da saltare. E’ Franco Di Noto Morgera, presidente della Catena Alimentare insieme con Massimo Lombardi, anche lui parte attivissima dell’Associazione, a spiegare al Vescovo il grande lavoro compiuto dalla squadra, “per fare quello che faceva Nunzia Mattera siamo in 24, ma non riusciamo a fare ciò che faceva Lei”. La costituzione in una Onlus, l’adesione al banco alimentare e il sostegno alle più di sessanta famiglie che, dalla Catena non ricevono più solo la spesa, ma un aiuto a 360°. “Nunzia Mattera era una donna piena di passione. Ricordo ancora la sua gioia nel ricevere la telefonata di Papa Francesco, vi ha lasciato un testimone importante”. E’ stato questo il ricordo del Vescovo che non mancò di offrire il suo aiuto concreto direttamente nelle mani di Nunzia; all’ingresso della sede c’è una foto a suggellare quel momento che la emozionò tantissimo. Era il 2016 e la Catena muoveva i suoi primi passi senza una sede, ora è pronta a inaugurarne una nuova, più ampia, pronta ad accogliere le esigenze dei tanti, troppi, che le si rivolgono. Il taglio della torta mimosa, la preferita di Nunzia, realizzata da Ada mani d’oro, e la consegna di un piatto di ceramica a suggellare un’amicizia nata nel segno di una donna unica quale era Nunzia che ancora oggi, dall’alto, smuove i cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerla.

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