Lacco Ameno, che festa per Matacena
Un fine settimana da urlo all’ombra del Fungo con un party per i 60 anni dell’imprenditore napoletano durato tre giorni: tra alberghi di lusso, brunch, cene con chef stellati, concerti in piazza e giornata al Negombo, tre giorni da ricordare
Quando si parla di una festa, di solito si dice che è stata una giornata indimenticabile e nella migliore delle ipotesi da tramandare ai posteri. Ma stavolta, a Lacco Ameno, la realtà ha davvero superato la fantasia e lo ha fatto per distacco. Si può sintetizzare così la festa per i 60 anni dell’imprenditore napoletano Luigi Matacena, originario del quartiere Sanità, che ha celebrato la ricorrenza sulla nostra isola all’insegna del lusso e del divertimento ospitando un numero di persone superiore alle 500. Un vero e proprio esercito che peraltro ha goduto di una serie di privilegi esclusivi: alloggio presso strutture rinomate quali il Regina Isabella, il Mezzatorre, il San Montano e il Reginella. Parliamo di tre cinque stelle lusso e di un quattro stelle superior, insomma certamente struttura nelle quali – nonostante siamo a settembre – non si soggiorna con quattro spiccioli. Se poi andiamo a ripensare al numero di invitati allora cominciate pure a farvi i conti. Il Regina Isabella, tra l’altro, è stata la location dove si sono concentrati i festeggiamenti che sono di fatto durati tre giorni: il calendario si è aperto venerdì scorso ed è terminato nel primo pomeriggio di domenica, davvero roba da non credere.
Andiamo con ordine. Nella mattinata gli ospiti hanno raggiunto l’isola e Lacco Ameno alla spicciolata e attenzione perché se qualcuno ha dovuto farlo con i collegamenti marittimi di linea, tanti sono coloro che sono approdati direttamente nelle acque del Comune del Fungo a bordo di charter privati messi a disposizione dal festeggiato. Poi si è arrivati al tardo pomeriggio di venerdì quando al calar del sole si è svolto un’apericena versione de luxe prima che gli ospiti si spostassero in Piazza Santa Restituta. Qui era stato allestito il palco sul quale si è esibito il progetto musicale dei cantori della Sanità, quasi a voler ricordare le origini di Matacena. La giornata di sabato, però, è stata davvero di quelle da incorniciare. Al mattino il primo colpo di scena che ha lasciato residenti e turisti che si trovavano a passeggiare lungo Piazza Santa Restituta davvero increduli ed attoniti. Tutti gli invitati, una vera e propria processione, hanno infatti raggiunto il Parco Idrotermale Negombo, ovviamente manco a dirlo ospiti di Matacena, accompagnati dalle acrobazie e scenografie dell’apprezzatissimo gruppo di artisti di strada “Funkoff”. Poi, nel parco, comfort a gogo ed anche un brunch di tutto rispetto, insomma davvero il modo migliore per godersi la serata. L’apoteosi poi nella serata di sabato quando al Regina Isabella hanno dovuto sfruttare ogni angolo a disposizione per preparare la cena per 500 persone. Una cena caratterizzata dalla presenza di chef stellati del calibro di Pasquale Palamaro (Indaco), Nino Di Costanzo (Danì Maison), Lino Scarallo (Ristorante Palazzo Petrucci), Peppe Aversa (Ristorante Il Buco di Sorrento). Insomma, una cena luculliana con la scogliera ed il lungomare di Lacco Ameno completamente illuminati e vestiti a festa. E poi il fantastico, incredibile spettacolo di fuochi pirotecnici che ha strappato applausi a scena aperta.
La “buonanotte” (quando si era ormai a tarda notte) è stato soltanto il penultimo atto delle tre giorni. Domenica mattina, infatti, ci si è ritrovati per un leggero brunch al Regina Isabella per salutarsi e mettersi alle spalle una festa che resterà a lungo scolpita nella memoria di chi l’ha vissuta ma anche di chi ha visto il suo piccolo paese letteralmente conquistato da un’atmosfera più unica che rara per ben tre giorni. L’ultima sottolineatura riguarda il gran cuore di Luigi Matacena che non ha chiesto regali per il suo compleanno ma donazioni a favore del gruppo di padre Loffredo (coop. La Paranza e tanto altro) al quale è vicinissimo. Insomma, sarà anche costata un occhio della festa ma sapere che il festeggiato ha avuto questo gesto di altruismo gli fa davvero onore. Ancora auguri, Luigi Matacena.