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A Lacco Ameno consiglio lampo, assente la minoranza

Un consiglio comunale in scioltezza, quello svoltosi ieri mattina a Lacco Ameno,convocato in seduta straordinaria alle ore dieci con un unico punto all’ordine del giorno. Una seduta che fra l’altro ha visto l’assenza in blocco di tutti i componenti della minoranza, che evidentemente hanno ritenuto inutile presenziare all’assemblea. Si trattava infatti della cosiddetta revisione straordinaria delle partecipazioni comunali. Un puro adempimento tecnico, prescritto dalla legge che impone l’obbligo per i Comuni di procedere alla ricognizioni delle partecipazioni possedute, con l’individuazione di quelle da alienare e le relative determinazioni. Un atto dovuto, dunque, che impone agli enti di avere contezza della situazione riguardante le società partecipate, dando conto degli equilibri di bilancio, del numero dei dipendenti, degli aspetti finanziari, della chiusura in attivo nell’ultimo lustro: tutte cose che di fatto non riguardano il paese del Fungo. Il Comune di Lacco Ameno al momento possiede quattro partecipazioni, ma tutte relative a società ormai in liquidazione: l’ente di Piazza Santa Restituta detiene il 100% di “Marina di Pithecusa”, in liquidazione dal 2012, il 40% dell’Asse (l’altro 40% è del Comune di Casamicciola e il restante di Serrara Fontana), la cui lunga fase di liquidazione è quasi arrivata al termine (anzi, il sindaco ha invitato il liquidatore ad accelerare l’eutanasia della società che fino al 2002 gestiva la nettezza urbana nei tre paesi), mentre la “Lacco Ameno Servizi” è fallita con tanto di decreto.

L’ultima partecipazione, pari all’8,27%, è quella al Cisi, il consorzio intercomunale di servizi, che verrà assorbita nell’Evi. Qualche dubbio sembrava sorgere relativamente alla società “Marina di Pithecusa”, dove la mancata approvazione del bilancio per più di tre anni consecutivi avrebbe potuto far scattare una pesante multa. L’assessore Miragliuolo ha comunque spiegato che, nel caso di comuni al di sotto dei 5mila abitanti, come Lacco Ameno, il bilancio consolidato potrà essere approvato entro il settembre del 2018, quindi nessun allarme. La proposta di delibera è quindi passata ai voti con la scontata unanimità dei presenti (mancava, nelle file della maggioranza, soltanto il consigliere Castagna). Dopo la votazione, i componenti del consiglio si sono informalmente intrattenuti sulla questione-scuola: domani mattina, lunedì due ottobre, un funzionario del Ministero dell’Istruzione arriverà in visita proprio presso il Municipio di Lacco Ameno dove si terrà una riunione per fare il punto della situazione. Il Ministero ha previsto infatti una serie di fondi per il trasporto degli studenti, per i libri di testo e per il supporto psicologico a favore di quei ragazzi le cui famiglie sono state maggiormente colpite dalle conseguenze del drammatico sisma del 21 agosto scorso.

È stato inoltre richiesto un finanziamento di 400mila euro per le scuole di Lacco Ameno. Alcuni consiglieri hanno fatto presente la grave incongruenza per cui le agevolazioni previste non contemplano quei ragazzi di Lacco Ameno che frequentano istituti scolastici non toccati dal terremoto. Una discrasia che dovrà essere corretta. Dopo un breve riepilogo dello stato dei lavori presso i vari plessi (preoccupa la stasi dei lavori presso l’edificio dell’istituto intitolato al fondatore dell’Eni, Enrico Mattei, e il sindaco Pascale ha proposto l’invio di un formale sollecito alla ditta incaricata) si è anche brevemente discusso del trasporto dei bambini delle scuole elementari mediante scuolabus.

Francesco Ferrandino

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