Lacco Ameno, consiglio natalizio: anzi no

Il consiglio comunale di Lacco Ameno si congeda dal 2021 con una seduta di routine “contabile”, ma nella quale non sono mancati alcuni spunti d’interesse. Assenti il consigliere di maggioranza Giovanni Zavota, che ha inviato i ringraziamenti a tutti i colleghi del civico consesso per la vicinanza espressa dopo la scomparsa del padre, e il consigliere di minoranza Domenico De Siano.

Il sindaco ha voluto dedicare un minuto di silenzio in memoria di Manuel Calise, il giovane isolano che ha perso la vita alcune settimane fa nel tragico incidente sulla Litoranea, e che oggi avrebbe compiuto 18 anni. Il consiglio ha poi preso le mosse con la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, ma sorprendentemente l’opposizione ha votato contro, nonostante il fatto che nel precedente consiglio ci sia stata tra l’altro la perfetta unanimità sulla proposta di delibera relativa alla problematica degli abbattimenti e all’ipotesi di acquisizione degli immobili da parte dell’ente, delibera elaborata da una commissione congiunta tra maggioranza e minoranza: una contraddizione che non è sfuggita al non numeroso pubblico in sala.

Si è quindi passati alla ricognizione delle partecipazioni societarie del comune: l’assessore Giacinto Calise ha brevemente sintetizzato la situazione attuale, che in sostanza è uguale all’anno scorso, con il comune che intende mantenere le quote nei consorzi in cui attualmente è parte. Il sindaco Giacomo Pascale ha illustrato la situazione del Cisi, con la nomina dell’avvocato Lello Montuori come amministratore, e dell’Evi, col passaggio di mano da Ghirelli a favore di uno studio partenopeo. La volontà è di uscire dallo stato di liquidazione, per consentire di fare i dovuti investimenti nel rifacimento delle condotte e di procedere a nuove assunzioni, per aprire una nuova fase. La proposta è passata col voto contrario dei tre consiglieri di minoranza.

Il consiglio ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Manuel Calise, il giovane scomparso pochi giorni fa nell’incidente della Litoranea, che oggi avrebbe compiuto 18 anni

Il terzo punto era relativo a una variazione di bilancio per l’accensione di un mutuo diretto all’esecuzione di un abbattimento per un immobile gravata da una r.e.s.a., un adempimento doloroso, come ha dichiarato Aniello Silvio, il quale ha ricordato che tale circostanza è sentita come un’ingiustizia sostanziale da tutti i consiglieri senza distinzione di colore politico. Molti cittadini hanno vissuto e vivono sotto tale spada di Damocle, capace di cancellare decenni di sacrifici. Il sindaco Pascale e i consiglieri di maggioranza hanno concordato col sentimento espresso dall’esponente d’opposizione: il primo cittadino ha parlato di “sconfitta della politica”, in quanto proprio la politica, soprattutto a livello nazionale, avrebbe potuto e potrebbe ancora fare qualcosa. Invece si continuano a vivere contraddizioni come la sospensione degli sfratti a causa dell’emergenza covid, e la prosecuzione degli abbattimenti. L’approvazione è avvenuta a maggioranza, con la momentanea assenza del presidente del Consiglio Dante De Luise.

L’opposizione ha espresso voto contrario anche a proposito dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, nella quale la delibera sul problema-abbattimenti era stata elaborata e approvata all’unanimità

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Anche l’argomento successivo verteva su un’ulteriore variazione di bilancio, di circa 62mila euro, avendo il Comune ottenuto un finanziamento per il fitto di moduli da adibire ad aule scolastiche e soddisfare le esigenze dell’istituto “Vincenzo Mennella”, e proprio su tale punto si è innescato un certo dibattito con l’opposizione che rimproverava il ritardo pluriennale a cui si è giunti a questa soluzione, che avrebbe potuto essere adottata già nel 2017: la diatriba è stata placata da un intervento del sindaco, il quale ha ricordato che subito dopo il terremoto erano arrivati 6 milioni di fondi per far fronte all’emergenza. Tuttavia, di concerto con il sindaco di Casamicciola, era stato concordato di evitare la soluzione dei moduli prefabbricati per evitare di danneggiare l’immagine turistica isolana, mentre oggi una struttura per le sole 4 aule che servono non incidono negativamente in tal senso. E il sindaco non ha mancato di far notare che due anni fa l’accordo con la Città Metropolitana per l’utilizzo delle altre aule all’edificio lacchese dell’ex-Liceo Scientifico era a un passo, ma poi arrivò la sfiducia che fece cadere l’amministrazione. Questa puntualizzazione del primo cittadino sulle ragioni della questione-moduli ha fatto da preludio alla votazione. Ci si aspettava l’unanimità, ma la minoranza stranamente ha votato anche stavolta in maniera contraria, dopo avere a lungo sostenuto la soluzione dei prefabbricati per alleviare il percorso di ricostruzione dell’edilizia scolastica.

Gli esponenti di minoranza hanno abbandonato l’aula prima del voto sulla convenzione per la gestione dell’Ufficio di piano e per il servizio di segreteria, giudicando obsoleti i relativi regolamenti

Dopo il riconoscimento di un debito fuori bilancio, l’opposizione ha annunciato l’abbandono della seduta, contestando una presunta obsolescenza del regolamento relativo al coordinamento che fa capo all’ufficio di piano e quello della convenzione per la segreteria, senza voler discutere nel merito la questione.

Il sindaco, anticipando l’abbandono dei consiglieri d’opposizione, ha quindi voluto rivolgere a tutti i presenti gli auguri di un sereno Natale e di un anno nuovo che sarà difficile, ma anche entusiasmante per le prospettive di ripresa che si profilano, ma non ha mancato di dire che quella pace e collaborazione tanto auspicata nel paese è spesso disattesa nei fatti e che Lacco vive ancora un clima di pesante contrapposizione.

L’uscita della minoranza dall’aula ha così consentito di approvare rapidamente i tre punti rimanenti, a partire dalla convenzione di Segreteria comunale tra Lacco e i Comuni di Marzano e Domicella: a proposito, la seduta ha visto “l’esordio” del nuovo segretario comunale dottor Andrea Pettinato. Via libera anche alla convenzione sulla gestione associata dei servizi sociali e socio sanitari con l’individuazione del comune di Ischia come ente capofila, e al regolamento per il funzionamento del relativo coordinamento istituzionale.