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Lacco Ameno e la settimana dei bilanci

 

LACCO AMENO. Comincia una settimana-chiave per il Comune del Fungo. Una settimana che venerdì 7 aprile prevede una nuova seduta del consiglio comunale, quella che determinerà anche il futuro cammino dell’amministrazione in carica. Come tutti sanno, il civico consesso sarà chiamato a deliberare sui documenti contabili dell’ente relativi agli esercizi degli ultimi anni, dall’ormai più volte ricordato bilancio consuntivo del 2014, fino al bilancio di previsione del 2017, appena approvato in Giunta. Proprio attorno al bilancio di tre anni fa è spesso ruotato il destino dell’amministrazione, il cui cammino è stato finora più accidentato del previsto. Non sono poche infatti le contrarietà che la compagine guidata da Pascale si è trovata a dover fronteggiare, anche negli ultimi tempi. Le controverse dimissioni del revisore contabile, quella dottoressa Russo che si espresse criticamente nei confronti dell’amministrazione cui rimproverava scarsa collaborazione, hanno innescato la laboriosa ricerca di un sostituto, mentre sul fronte della nettezza urbana il Tar ha accolto le ragioni della Team3R, la ditta piemontese che fino a un anno fa deteneva la gestione del servizio prima di vedersi spodestata dalla Balga. Un turn over che la magistratura amministrativa ha decretato illegittimo, annullando l’aggiudicazione alla società ischitana. Il provvedimento, peraltro, non ha indicato quale fosse la soluzione cui il Comune è chiamato ad adeguarsi, col risultato che sarà necessario chiedere allo stesso Tar istruzioni sul da farsi. Insomma, un periodo quanto meno complicato, mentre l’opposizione non risparmia bordate, come quelle lanciate durante l’ultimo consiglio in seduta straordinaria in cui è stato approvato il piano finanziario della tassa sui rifiuti. Secondo Carmine Monti, il contenuto della misura è rivolto a favorire pochi privilegiati, spostando la gran parte del peso del gettito sui cittadini meno abbienti. Accuse che continuano anche per quanto riguarda la gestione della conclusione dei lavori fognari, nonostante l’amministrazione abbia rivendicato più volte la validità della propria scelta di non perdere i finanziamenti europei di sviluppo regionale per un’opera tanto impegnativa, e la gestione del porto turistico: anche su questo argomento la minoranza consiliare non ha risparmiato le accuse all’amministrazione, rea di aver non soltanto “regalato” la struttura alla società di Perrella, ma di continuare ad agevolare un concessionario che finora non ha garantito alcun apprezzabile vantaggio alle casse comunali. E si sa che anche negli ambienti della maggioranza non c’è identità di vedute sulla questione-porto. Intanto, i prossimi giorni si incaricheranno di accertare se le nubi addensatesi sulla torre dell’orologio di Piazza Santa Restituta siano  le avvisaglie di una tempesta oppure soltanto un temporale di passaggio. Dal Municipio fanno comunque sapere di essere tranquilli e pronti ad approvare i bilanci dal 2014 al 2017, approvazione che il Ministero dell’Interno aveva prescritto avvenisse tassativamente entro l’11 aprile. Sforare quel termine avrebbe comportato inevitabilmente lo scioglimento del consiglio: uno scenario dagli esiti imprevedibili per il comune del Fungo, visto anche lo stato di dissesto finanziario.

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