Lacco Ameno, esonda ancora la fogna del corso
Storia di un film già visto nel pieno centro del Comune del Fungo: un fiume di acqua mista a liquami raggiunge anche l’arenile. Il getto si è esaurito dopo l’intervento di un camion per gli espurghi e la segnalazione fatta all’EVI
Ormai non desta neppure più stupore o sconcerto a Lacco Ameno il costante sversamento di liquami ed esondazioni fognarie registrate ad ogni stagione. Ieri sulla spiaggia tra l’Hotel la Sirenella ed il Lido Ulisse nel corso della mattinata si è originato un maleodorante fiume dal sovrastante Corso Angelo Rizzoli. La fogna è esondata e il getto, acqua mista a liquami, ha raggiunto l’arenile. Il tutto davanti ad alcuni bagnanti. Il fiume ha raggiunto direttamente lo specchio d’acqua, abitualmente frequentato da decine di persone e di frequentatori dei lidi della zona. Il getto, che ha interessato l’area sulla quale insiste l’Hotel La Sirenella e l’omonimo ristorante, si è esaurito dopo l’intervento di un camion per gli espurghi privati, ma anche e soprattutto della segnalazione fatta da alcuni operatori balneari del posto all’EVI. Nei giorni scorsi infatti l’Ente che si occupa della gestione delle condotte isolane era intervenuto per una analoga fuoriuscita di liquami. Gli operai EVI sono dovuti intervenire due volte, disostruendo il canale e fermando la fuoriuscita di liquami nel tratto ad incrocio tra il Corso è Via C.Colombo.
Per settimane non si era individuato da dove provenissero i fluidi, liquami, e quali fossero i canali di acque nere inseritinelle condotte bianche del paese e che tanti disagi stanno causando. Il tratto raccoglie le acque provenienti da Via Cristoforo Colombo e per lungo tempo si era creduto che il problema fosse collegato a detta via. Ieri mattina l’incredibile scoperta. Secondo quanto ci è dato apprendere, dopo l’intervento del Camion espurghi e dell’Evi si sarebbe rilevato che a causare la fuoriuscita di liquami in spiaggia sarebbero i sottoservizi ed una sorta di “troppo pieno” in uso all’Hotel La Sirenella. Un malfunzionamento, evidentemente, o una sovrapproduzione di liquami, avrebbe causato il problema e lo sversamento in mare dei prodotti. Nel merito è stata aperta un’indagine e sono stati presentati reclami ed esposti alle autorità. A distanza di qualche ora, Comune di Lacco Ameno e Guardia Costiera non hanno ancora preso provvedimenti: potrebbe essere concreto il rischio di un’ordinanza che interdica la balneazione nel tratto interessato dall’episodio, nonché un provvedimento a carico dei presunti autori degli scarico, qualora la ipotesi del “troppo pieno” dei sottoservizi in uso alla struttura ricettiva, fosse confermata . Si attendono i verbali e le relazioni delle autorità intervenute.