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Lacco Ameno, in marcia contro il blu

Ieri mattina il corteo di protesta dei sanitari del Rizzoli contro il provvedimento che dispone gli stalli per il parcheggio a pagamento nei pressi dell’ospedaleIeri mattina il corteo di protesta dei sanitari del Rizzoli contro il provvedimento che dispone gli stalli per il parcheggio a pagamento nei pressi dell’ospedale

Dall’ospedale Rizzoli al municipio di Piazza Santa Restituta. Ieri mattina si è svolta come previsto la manifestazione di protesta indetta principalmente da medici e operatori sanitari in servizio presso il nosocomio lacchese contro la decisione dell’amministrazione comunale di predisporre alcune decine di stalli a pagamento nelle immediate vicinanze dell’ingresso dell’ospedale. Vista la tematica e soprattutto il grande “rumore” mediatico che, soprattutto sui social network, era esploso intorno alla questione, era lecito attendersi una partecipazione ben più nutrita al corteo di protesta, che è partito peraltro puntualmente alle ore 10.00 dalla Fundera, dove circa trenta persone hanno iniziato la marcia che attraverso via IV Novembre e Corso Angelo Rizzoli è proseguita fino alla sede municipale. Tra i partecipanti il dottor Mimmo Loffredo, consigliere comunale di Forio. In piazza Santa Restituta altri cittadini si sono uniti all’ingresso della Torre dell’Orologio, nei pressi degli uffici del Comando della Polizia municipale, tra cui la consigliera comunale di Barano avvocato Maria Grazia Di Scala, ma nel complesso le dimensioni della manifestazione sono rimaste ben lontane da quella partecipazione popolare sperata, ma andata subito delusa.

La partecipazione è stata tutto sommato molto inferiore alle attese: circa trenta persone sono partite alle ore 10.00 dalla Fundera in direzione del municipio

Una volta di più è stata dimostrata la differenza tra la veemenza delle proteste da tastiera social, e l’effettiva disponibilità di partecipazione personale. Il corteo si è fermato nello spazio antistante l’ingresso del Municipio, dove medici e infermieri hanno spiegato ai vari giornalisti presenti le ragioni della protesta, che mira a ottenere la completa rimozione delle strisce blu. Tre manifestanti, tra cui il dottor Loffredo, sono stati accolti dalla dottoressa Galano, responsabile degli affari generali, e dal comandanteRaffaele Monti, responsabile della polizia municipale: insieme hanno concordato la fissazione di un incontro che avrà luogo stamane al Comune con unarappresentanza degli organizzatori della manifestazione. Com’era noto da giorni, il sindaco ieri mattina era impegnato in una riunione a Napoli con il Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini. I funzionari comunali hanno spiegato che la misura delle strisce blu su 38 stalli di sosta dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 dicembre, ma sembrano rimaste aperte le strade del dialogo per eventuali modifiche dei termini della decisione amministrativa. Inoltre, domani pomeriggio alle ore 18.30 dovrebbe svolgersi un incontro tra l’amministrazione comunale al completo e i rappresentanti delle sigle sindacali cui aderiscono gli operatori sanitari dell’ospedale Rizzoli.

Stamane una delegazione dei manifestanti sarà ricevuta al Comune per discutere sulla misura adottata

Dopo aver conosciuto l’esito dell’incontro coi funzionari, i partecipanti del corteo si sono allontanati poco dopo le 11.30. Tra i consiglieri comunali presenti, il capogruppo di maggioranza, Ciro “Barbiere” Calise, e il consigliere Pierone Monti, che di recente ha abbandonato con Giacinto Calise la compagine di Pascale per formare un autonomo gruppo d’opposizione. I due hanno animatamente discusso sull’opportunità dell’istituzione delle strisce blu, col primo che rimarcava il rinvenimento di numerose auto che occupavano in maniera permanente diversi stalli dell’area pur essendo risultate con polizza d’assicurazione scaduta, a sottolineare l’improprio utilizzo a fini personali dell’area pubblica, e il secondo che sosteneva ci fossero altri modi per combattere il parcheggio selvaggio pur senza ricorrere agli stalli a pagamento. Una dialettica che rispecchia e sintetizza i punti di vista correnti sul tema.

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Domani pomeriggio dovrebbe svolgersi un incontro tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti delle sigle sindacali cui aderiscono gli operatori sanitari dell’ospedale Rizzoli

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Probabilmente, l’amministrazione avrebbe potuto ottenere maggiore consenso sulla decisione se avesse inserito e presentato alla cittadinanza il provvedimento come parte di quello che di fatto è un progetto di più ampio respiro nel ripensamento e nella riorganizzazione razionale dell’intera viabilità della località Fundera. Proprio nei giorni scorsi infatti il Comune ha perfezionato l’acquisto dell’ampio terreno situato di fronte all’ospedale, dove l’amministrazione potrebbe predisporre, oltre a una struttura scolastica che consentirebbe di risolvere ogni problema di spazi didattici per l’istituto “Vincenzo Mennella”, anche una grande area di parcheggio che risolverebbe alla radice tutte le esigenze di operatori sanitari, avventori e residenti. Si stima che il nuovo parcheggio potrebbe fornire una capienza pari a circa duecento posti, dunque molti di più degli attuali 100 posti liberi, più i 38 su strisce blu che tanto stanno facendo discutere. Nell’area infatti ci sarebbe posto per stalli gratuiti e riservati al personale sanitario dell’ospedale. Coniugando le due operazioni nella presentazione del progetto complessivo, probabilmente non sarebbero neanche nate le polemiche dei giorni scorsi che, pur partendo dalle legittime rimostranze dei dipendenti del Rizzoli e di chi teme che il ticket di parcheggio possa costituire una compressione dei propri diritti dal punto di vista dell’accesso materiale alle cure sanitarie, sono state anche strumentalizzate in maniera poco nobile con modalità escopi che sono andati ben oltre la normale dialettica politica locale.

Foto Emanuele Di Maio

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Carlo

Il sindaco di Lacco Ameno ha le idee confuse, ha scambiato l’ospedale per un luogo di divertimento e quindi i fruitori vanno spennati. Sindaco al posto tuo mi vergognerei perché vuoi battere cassa sulla sofferenza altrui. Vergognati tu e la tua amministrazione di scappati di casa.

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