Lacco Ameno, inizia l’era Chiocca
Martedì il passaggio di consegne con l’ex comandante Raffaele Monti, ieri l’incontro nella sala consiliare con l’intero corpo della polizia municipale alla presenza del sindaco Giacomo Pascale. E il “Barone” non si nasconde: «Avrei preferito un avvicendamento meno traumatico, qualcuno non ha capito che dopo un quarto di secolo era fisiologico»

Una battaglia interminabile, portata avanti senza esclusione di colpi, anche bassi. La vicenda della successione al comando di polizia municipale a Lacco Ameno è stata una telenovela che si è protratta per mesi tra progressione verticale, ricorsi al Tar, inciuci di paese, denunce penali, malori, ricoveri in ospedale, dispetti, dispettucci e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, dopo la nomina a nuova comandante di Valeria Chiocca, possiamo dire che nella mattinata di ieri è iniziata la nuova era per i pizzardoni in servizio presso il Comune del Fungo. Che il sindaco Giacomo Pascale, fedele al suo stile fumantino e da trascinatore di folle, ha voluto radunare nella sala consiliare a metà mattinata per il classico discorso che non voleva soltanto “caricare” uomini e donne in vista della nuova stagione turistica ma anche relazionare su questo cambio della guardia. Avrebbe voluto, il Barone, che all’appuntamento fosse presente anche Raffaele Monti, colui che ha ceduto lo scettro dopo un quarto di secolo, ma ha preferito disertare. Forse in attesa di tempi migliori, forse in attesa di meditare e cercare di capire se gli conviene rimanere a recitare un ruolo da comprimario nel Comune del Fungo o farsi ammaliare dal canto delle sirene casamicciolesi, che pare “suonare” ancora.
A voler essere precisi, date alla mano, la gestione Chiocca ha avuto inizio lo scorso 3 aprile, quando la stessa ha ricevuto l’incarico a seguito di apposito decreto sindacale. Successivamente, nel pomeriggio di martedì si è svolto il rituale passaggio di consegne (con annesso verbale) tra il vecchio e il nuovo responsabile del V Settore, alla presenza – come da norma – del segretario comunale Andrea Pettinato, della dott.ssa Lucrezia Galano e del primo cittadino Giacomo Pascale. Il verbale firmato da Monti e Chiocca ha preceduto la riunione operativa di ieri mattina che ha visto il sindaco prendere la parola e spiegare le linee programmatiche che intende seguire e perseguire l’amministrazione comunale (presente quasi al gran completo). Poi Pascale a margine si è intrattenuto anche con il cronista al quale ha detto tra l’altro: «Stamane (ieri per chi legge, ndr) ci siamo riuniti per dirci diverse cose. Innanzitutto ho voluto ringraziare Raffaele Monti per l’impegno profuso in tutti questi anni, e sono rammaricato che sia mancato a questo appuntamento. In ogni caso rimane una risorsa in termini di competenza e potrà dare il suo apporto e contributo. E poi è stata l’occasione per dare il benvenuto alla nuova comandante, alla dottoressa Chiocca, che dovrà recepire una serie di linee guida. Desidero che il comandante stia più in strada, che i vigili siano capaci di far tutto e mi piace che sia premiato il merito». Gli facciamo osservare che in tanti hanno parlato di “defenestrazione” con riferimento a Monti e lui risponde così: «Ho una concezione precisa della vita privata e pubblica, ritengo che uno dovrebbe essere grato per quanto ha ricevuto piuttosto che triste per quello che magari lascia. Stiamo parlando di una semplice rotazione se vogliamo anche fisiologica che consente una giovane di dirigere un comando che tra l’altro vanta diverse figure giovani al suo interno. E’ un avvicendamento che va nella direzione di lavorare a un cambio di mentalità per garantire al paese quel servizio che si aspetta dal Corpo. Sì, è vero, si poteva arrivare a questo epilogo in maniera meno traumatica e dolorosa, non c’è dubbio: ma questo spesso dipende anche da reazioni soggettive e dal grado di serenità e consapevolezza con cui si viva l’evolversi degli eventi. In fondo, lo stesso Monti nel 2000 ereditò il comando da chi lo aveva preceduto e certo non ci furono tutti questi malumori. Oggi dopo quasi 25 anni credo che cambiare sia anche fisiologico, opportuno e anche moralmente giusto, credo sia anche politicamente corretto guardare al futuro in un’ottica di rinnovamento anche generazionale».
Poi Pascale fa un’altra sottolineatura, alla quale in premessa dice di tenere particolarmente: «Siamo un’amministrazione comunale convinta che dare fiducia a donne e giovani sia un qualcosa di imprescindibile e credo che la mia storia politica lo documenti in maniera inoppugnabile. Dipendesse da me e potendo favorirei giovani e donne in ogni momento della mia attività pubblica».


