LE OPINIONI

IL COMMENTO Benvenuta estate: e ora, cara Ischia, non tradire i nostri sogni

Alla fine è arrivata. La nuova stagione Ischitana sta per entrare nel vivo, di fatto però ha già acceso i suoi motori. E sarà, più delle altre volte, un’estate di grandi aspettative, di lunghe passeggiate in riva al mare, di nuotate al largo e di serate all’ombra della luna. Di turisti e di coppie di amanti, di storie d’amore e di illusioni. Questo almeno nei sogni dei più romantici, quelli ancora convinti che la vacanza sull’isola verde sia tutto in quelle piccole grandi cose, che solo un posto così fantastico è in grado di offrire. Nella realtà, ahinoi, sarà anche un’estate di movida sfrenata, di corse in motoscafo, di risse notturne e di ressa agli imbarchi. Di cellulari accesi e di clacson che suonano, di traffico e di disordine, di musica ad alto volume e di scazzottate. A Ischia come in qualsiasi altro luogo di villeggiatura sparso per il mondo. Noi avremo il privilegio, però, di poter trascorrere le nostre ferie in un luogo unico e irripetibile. Un posto che comunica magia, ogni qualvolta ci si mette il piede sopra. Un legame che qualche giorno fa ho provato a spiegare, senza riuscirvi, a un caro amico, che a Ischia non è mai stato. Ho fatto un giro di parole, per cercare di fargli capire quale sia quella strana e sottile alchimia di cui è capace Ischia. Non credo di averlo convinto, perché non ci sono abbastanza parole nel vocabolario per comunicare un’emozione. E allora, bentornata estate ischitana! E ancora una volta l’appello all’isola è quello di non tradire le nostre attese. In questo, però, il ruolo di turisti, italiani e non, residenti, istituzioni e imprenditori sarà come sempre fondamentale.

Questa volta non entrerò nel dettaglio di quelle che sono le criticità storiche dell’isola. Non serve. Chi sbarca in uno dei porti isolani, per trascorrere qui le proprie vacanze, sa bene a cosa faccio riferimento. Mi limito a uno scarno elenco di criticità sulle quali sarà bene tenere altissima l’attenzione. Rifiuti, sicurezza, mezzi di comunicazione, controlli in mare, ordine pubblico. E mi fermo qui. Ci sono poi le questioni più grandi, quelle che riguardano la gestione del post-frana, l’utilizzo delle risorse economiche a disposizione per l’avvio e il completamento dei lavori di messa in sicurezza delle zone a rischio e del dragaggio del porto di Casamicciola. Aspetti che sono destinati a cambiare le sorti di questa stagione e di quelle che verranno e sui quali non sono ammessi ritardi e non devono essere tollerati tentennamenti. Sulle piccole e sulle grandi faccende, Ischia non tradirà! Non può farlo, proprio in quella che si presenta come una delle stagioni più difficili e complicate degli ultimi anni. Prepariamoci, quindi, a un’estate di sole, mare, cultura, profumi isolani e alzate di bicchieri colmi di vino. Un’estate accompagnata da una lieve brezza, che parta da Ischia Ponte e arrivi a Sant’Angelo, che soffi come un alito d’amore sulla montagna di Serrara Fontana e sull’Epomeo, che giunga fino ai Giardini La Mortella, che sfiori la chiesa del Soccorso e il Fungo di Lacco Ameno, che si posi sulla spiaggia dei Maronti e sulle onde del suo mare. Un vento leggero che ci induca, ancora una volta, a sognare.…

* DIRETTORE SCRIVONAPOLI

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…ad un’estate di caos, rumore, maleducazione, traffico, ressa e stress!
L’Isola Verde che si tinge di Rosso

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