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Lacco Ameno, Pascale sistema lo staff

Il sindaco di Lacco Ameno ridisegna parzialmente gli incarichi ai collaboratori proseguendo nel solco della continuità: per Di Spigno arriva la proroga mentre Iasevoli ottiene l’agognato passaggio a full time

Il Comune di Lacco Ameno continua a rimpinguare il suo organico ed il sindaco Giacomo Pascale, tra conferme, proroghe e trasformazioni rintuzza l’organizzazione del suo staff. In primis, sempre in attuazione del piano del fabbisogno triennio 2024-2026, nell’ambito del PIAO 2024/2026, si va con l’approvazione dellaproroga del rapporto di lavoro con contratto a tempo determinato e part-time al 50% con n. 1 istruttore amministrativo (ex cat. C – posizione economica C1) – ufficio di staff del sindaco. Un contratto individuale di lavoro. Nell’Ufficio di staff del Sindaco, risulta attualmente in servizio il dott. Francesco Di Spigno,il classe1993 lacchese, nominato collaboratore nell’ambito dell’Ufficio di Staff a supporto del Sindaco, della Giunta Municipale e degli Assessori con contratto a tempo determinato e part time per 18 ore settimanalisino al 30 settembre 2024, salvo proroga e, comunque, per un periodo non eccedente la durata del mandato sindacale.

Ora il primo cittadino ed il suo esecutivo hanno disposto la proroga dell’incarico del dott. Francesco Di Spigno, sino al 31 dicembre prossimo. Inoltre, nell’ambito del medesimo Piano del Fabbisogno e PIAO si è decisa la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo determinato di una unità di staff da tempo parziale al 66,67% a tempo pieno. Nel summenzionato ufficio staff, risulta attualmente in servizio la dipendente Concetta Iasevoli. La dottoressa classe1981 originaria di Lacco Ameno è stata nominata collaboratrice a supporto del Sindaco, della Giunta Municipale e degli Assessori con contratto a tempo determinato e part time per 24 ore settimanali, sino al 31 dicembre prossimo, salvo proroga e per un periodo non eccedente la durata del mandato sindacale. Ora il suo incarico passerà full time e, come si legge agli atti “nel caso di trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno di un dipendente originariamente assunto a tempo parziale, la maggiore spesa che l’Ente dovrà sostenere per la differenza tra le 36 ore e le ore contrattuali dovrà essere posta a carico delle facoltà assunzionali calcolate ai sensi della normativa vigente”. La trasformazione del rapporto di lavoro della dipendente sopra generalizzata da tempo parziale a tempo pieno con decorrenza dal 1° ottobre 2024.

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