POLITICAPRIMO PIANO

Lacco Ameno, scoppia la “guerra” dei test rapidi

Giacomo Pascale ringrazia Del Deo che nell’intervista a Il Golfo aveva garantito la fornitura anche per il Comune del Fungo. Ma gli uomini di De Siano insorgono: «Ne abbiamo comprati 600, ecco il bonifico»

All’ombra del Fungo la campagna elettorale di fatto non si è fermata, nonostante il rinvio delle elezioni inizialmente fissate in primavera causa misure precauzionali anti-covid19. Anzi, il confronto politico ha cambiato soltanto lo sfondo, ma la lotta è già da tempo “calda”. Lo dimostra l’attuale momento di emergenza sanitaria, che negli ultimi giorni ha portato a maturare l’esigenza da parte dei Comuni isolani di dotarsi di uno stock di test rapidi per compiere uno screening iniziale dei possibili casi di contagio, vista anche l’eccessiva lentezza dell’esecuzione e analisi dei tamponi raccolti sul territorio isolano.

Come i lettori ricorderanno, sono stati quindi acquistati di comune accordo ben cinquemila kit di test rapidi dai sindaci dell’isola. Nell’edizione di domenica scorsa, nell’intervista al sindaco di Forio Francesco Del Deo da noi pubblicata, il primo cittadino dichiarò di aver dato la propria disponibilità a fornire i test anche al Comune commissariato di Lacco Ameno, unico dell’isola a non averli acquistati. Una manifestazione di vicinanza del sindaco foriano ai cittadini lacchesi che ieri ha ricevuto il plauso dell’ex primo cittadino del Comune del Fungo, Giacomo Pascale, il quale sui canali social aveva dichiarato: «Apprendo dal quotidiano “Il Golfo” del 5 aprile che il Sindaco di Forio Dottor Francesco Del Deo si è reso disponibile ad omaggiare i Nostri concittadini di Kit rapidi se richiesti, acquistati dal suo comune, atteso che da noi il Commissario ad oggi non vi ha provveduto. Come sapete non è la prima volta che Del Deo e Forio danno una mano a Lacco Ameno, soprattutto nei momenti difficili ci siamo sempre trovati un grande uomo, un vero amico.

La campagna elettorale passa anche per l’emergenza sanitaria, nonostante lo spostamento delle elezioni comunali al prossimo autunno. E anche tramite le forniture mediche si infiamma il duello “Senatore vs Barone”

Lo ringrazio pubblicamente (l’ho già fatto in privato) per la vicinanza umana e Istituzionale ancora dimostrata alla Nostra terra e alla Nostra gente. Grazie Francesco, grazie di cuore».Un ringraziamento che ha avuto subito larga eco a livello social, ma che ha quasi immediatamente provocato la reazione del “fronte” avverso, quello che a inizi gennaio ha inaugurato la formazione politica composta dagli ex consiglieri vicini al senatore Domenico De Siano e all’ex sindaco Carmine Monti. Sono stati proprio i componenti di tale gruppo a sostenere l’inopportunità delle dichiarazioni del Barone, visto che nella stessa giornata di ieri, tramite un bonifico a nome del coordinatore regionale di Forza Italia, sono stati ordinati seicento test rapidi per il covid19, per un totale di 3660 euro. I kit dovrebbero essere consegnati entro il prossimo 13 aprile: di questi test, 500 dovrebbero essere indirizzati alla cittadinanza, e altri cento al personale dell’ospedale Rizzoli impegnato a fronteggiare l’emergenza. «Pascale è arrivato tardi», fanno sapere dal gruppo che nei giorni scorsi ha anche inaugurato la pagina facebook dal titolo “Lacco Ameno più di sempre – con De Siano sindaco”. Un messaggio che sa anche di risposta a quanto fatto dallo stesso Barone, che nei giorni scorsi aveva personalmente distribuito di propria iniziativa un certo quantitativo di mascherine di protezione agli abitanti del rione Ortola. Insomma, è in atto il fuoco incrociato tra gli schieramenti che verosimilmente si fronteggeranno in autunno alle elezioni comunali, e sui media come sui social impazza il dibattito tra i sostenitori delle due parti, con accuse reciproche di voler strumentalizzare tali iniziative inserite nell’emergenza sanitaria per usarle a fini di propaganda elettorale. Al netto di tali accuse incrociate, c’è da registrare che per una volta la competizione ha avuto risvolti eminentemente solidaristici, che sia volta o no ad assicurarsi il consenso ha portato in tempi rapidi, con un beneficio secco per la cittadinanza, visto che in tempi brevi si è provveduto ad ottenere i test rapidi, considerati strategicamente importanti nella lotta al virus, e le tanto preziose mascherine di protezione, divenute quasi improvvisamente una merce pregiata quanto rara, e in alcuni casi anche molto costosa, vista l’insufficiente produzione a livello nazionale di tale dispositivo di prevenzione.

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Siamo passati dalla scarpa di Lauro alle fritture di De Luca alle mascherine di Pascale ai test di De Siano

Aldo Presutti

In un momento così drammatico per tutti cittadini, la politica non dovrebbe essere protagonista per una competizione.
Adesso pensiamo di proteggere tutti contro Corona virus e aiutiamo le persone in difficoltà economica.
Poi si deve pensare a far partire l’economia e sostenere tutti lavoratori dell’isola.
Non ce tempo e spazio per una politica squallida.

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