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La depurazione

La mia ricerca e la voglia di contribuire alla depurazione del nostro mare senza ricorrere alla costruzione dei depuratori, che sarebbero uno spreco inutile, si arricchisce di nuovi documenti. Mi sono stati consegnati oggi alcuni documenti che risalgono alla gestione del Regno di Nettuno da parte del giudice Niki Ambrosio. Una relazione inviata ai sindaci dell’isola di allora mette in mostra uno studio effettuato dal professor Cattaneo Vietti dell’Università di Genova sul Muds ( Marine Underwater Depuration Sistem). In questa relazione si dimostra come solo con condotte sottomarine e con un piccolo accorgimento alle loro estremità si ha un abbattimento delle fecali con depurazione naturale superiore al 90%

L’accorgimento è una piccola struttura a griglie all’interno della quale vengono posti materiali aventi elevata superficie di contatto (sfere definite bactoballs e filtri a spugne) che favoriscono la formazione di uno strato di batteri e di altri organismi marini che si alimentano di sostanza organica, sino ad arrivare all’instaurazione di comunità benthoniche che autodepurano l’ambiente. Manutenzione biennale con insufflazione nei filtri eventualmente occlusi (costo irrilevante). Costo di ogni Muds 60/90.000 Euro. Alla faccia, dunque, dei 150 milioni di euro che la speculazione politica vuole spendere per i depuratori.

Se ai Muds aggiungiamo che da terra i saponi inquinanti ed i grassi vengono eliminati e si aggiunge una buona grigliatura, ditemi se non dobbiamo combattere contro Regione e Stato che vogliono subissarci di tasse esorbitanti per la costruzione e manutenzione di depuratori. Vi faccio notare che alla relazione di Niki Ambrosio i sindaci non diedero nessun seguito.

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