Nemmeno il tempo di smaltire i banchetti pasquali, e a Lacco è già tempo di Consiglio comunale. Stasera alle 19.30 presso la sala consiliare di Piazza Santa Restituta va in scena il primo dei due civici consessi convocati nello spazio di tre giorni. Già, perché dopodomani, alla stessa ora, i consiglieri torneranno in Municipio: in entrambe le occasioni saranno chiamati ad approvare i sospirati bilanci comunali, a partire dal consuntivo del 2014 che tante complicazioni ha provocato in questo primo biennio trascorso dall’insediamento dell’attuale amministrazione.
Ma stasera sul tavolo ci sarà anche l’esame del previsionale e del consuntivo 2015, oltre che del previsionale 2016. Inoltre, con un’integrazione dell’ordine del giorno, è stata inserita anche la nomina formale del nuovo revisore dei conti, il dottor Lucio Cercone, professore dell’Università degli studi della Campania, che ha atteso l’autorizzazione dell’ateneo prima di accettare l’incarico del Comune del Fungo. Il suo era il terzo nome estratto dall’urna del Prefetto: prima di Cercone, il ruolo era stato offerto al dottor Antonio Adinolfi e a Nicola Puglia, che aveva declinato la proposta. Come si ricorderà, la dottoressa Elisabetta Russo meno di un mese fa ha rassegnato le dimissioni dopo aver esternato diverse critiche circa la mancanza di collaborazione dell’ente nel fornire le informazioni richieste. Critiche peraltro sempre respinte al mittente dal sindaco Pascale e da altri esponenti della maggioranza, convinti di aver fatto tutto il possibile per agevolare il lavoro del revisore. Il consiglio di stasera avrebbe dovuto aver luogo il 7 aprile, come era stato deciso a fine marzo, ma qualche problema legato alla notifica della convocazione nei confronti di alcuni consiglieri aveva comportato un rinvio dell’originaria data fissata, dal 7 al 18 aprile.
L’opposizione, tramite l’avvocato Carmine Monti e Giovanni De Siano, nei giorni scorsi ha visionato gli atti relativi al consiglio, segnalando una carenza di documenti tra cui il parere del responsabile finanziario, come leggete a parte: una circostanza che potrebbe “ravvivare” la seduta di stasera, in cui comunque la maggioranza sembra poter agevolmente chiudere una volta per tutte il capitolo-bilanci, seppur in leggero ritardo rispetto alla prescrizione del Ministero dell’Interno, che aveva stabilito come termine-limite quello dell’11 aprile. E dopodomani sarà la volta dell’approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno in corso oltre che del Bilancio Pluriennale 2017-2019: anche tale documento verrà approvato oltre il termine stabilito dalla legge, che ne prescrive l’approvazione ogni anno entro il 30 marzo. Sarebbe in ogni caso auspicabile che, chiusi una volta per tutte i “libri contabili”, si possa tornare a parlare di Lacco Ameno e dei suoi problemi reali, seppur in un contesto fortemente vincolato dalla formale condizione di dissesto finanziario.
Francesco Ferrandino
