POLITICA

Lacco e il consiglio, la “monnezza” può attendere

Approvato il bilancio consuntivo, con l’opposizione che di nuovo abbandona l’aula al momento della votazione. Rinviata la discussione sull’appalto-rifiuti: gli uffici stanno apportando modifiche al capitolato

Si è ripetuto il copione di una settimana fa. A Lacco Ameno il consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo all’unanimità, semplicemente perché anche stavolta i due gruppi d’opposizione hanno abbandonata la sala consiliare al momento della votazione, per poi ritornarvi dopo che il civico concesso aveva concluso la trattazione di questo e di altri tre punti all’ordine del giorno. Anche l’altro argomento che prometteva maggiori spunti polemici, quello relativo al futuro appalto per la gestione del servizio rifiuti, è venuto in un certo senso a mancare perché rinviato alla prossima seduta; tuttavia i motivi di attrito non sono mancati, soprattutto in materia di regolamento di contrasto all’evasione dei tributi.

In apertura di consiglio la minoranza tramite Giacinto Calise ha comunque lamentato il mancato inserimento in agenda di alcune richieste avanzate nelle settimane scorse, mentre il consigliere Domenico De Siano è intervenuto per chiedere la condanna unanime dell’assemblea contro il recente inquietante episodio dell’incendio che ha coinvolto alcuni motocicli in prossimità della località Fango. De Siano ha chiesto al sindaco e al Comandante della polizia municipale di attivarsi per far luce su questo episodio che fra l’altro non è neanche l’unico negli ultimi anni.

Questi interventi hanno fatto da preludio al primo punto in agenda, che era proprio quello relativo al rendiconto della gestione 2021. Sull’argomento è stato il sindaco Giacomo Pascale a illustrare brevemente il bilancio dal punto di vista politico, spiegando che esso è in linea con gli anni precedenti. L’amministrazione è riuscita a ottenere un abbassamento dei tassi di interesse del debito, ma Pascale ha tenuto a sottolineare come sia triste non incassare nulla dal porto, i cui incassi vanno al privato gestore mentre l’ente e i cittadini pagano le spese.

A quel punto De Siano è intervenuto leggendo una nota nella quale la minoranza spiegava di aver ricevuto soltanto ieri la relazione del revisore sul rendiconto, circostanza considerata come un vulnus alle prerogative dei consiglieri, e annunciando l’abbandono dell’aula durante la trattazione dei primi quattro punti all’ordine del giorno.

Via libera alle modifiche sul regolamento per il contrasto all’evasione dei tributi locali. La maggioranza rivendica l’introduzione di una maggiore flessibilità, l’opposizione critica le nuove norme

Di conseguenza, la maggioranza si è ritrovata di nuovo a discutere da sola sui documenti contabili. Il sindaco ha espresso la massima solidarietà alle vittime dei citati atti vandalici, facendo anche riferimento ad alcune denunce anonime contro esercizi commerciali. Il primo cittadino ha comunque ribadito che a dispetto di quanto affermato dalla minoranza, il parere del revisore è stato reso ampiamente nei termini, mentre è toccato al dottor Domenico Barbieri relazionare dal punto di vista tecnico sul bilancio, che è stato approvato coi sette voti della maggioranza. La cosa si è ripetuta col secondo e il terzo punto, relativi al riconoscimento di due debiti fuori bilancio, così come col quarto argomento all’esame del consiglio, concernente una variazione al programma triennale delle opere pubbliche e di quello biennale dei servizi e delle forniture: il vicesindaco Carla Tufano ha spiegato che tale variazione serve a cogliere una nuova opportunità di finanziamento per l’efficientamento energetico di Villa Arbusto e dell’ospedale Rizzoli.

I due gruppi di minoranza sono poi tornati in aula in corrispondenza della discussione sul quinto punto: la modifica al regolamento per il contrasto all’evasione dei tributi locali. L’assessore Leonardo Mennella ha indicato nell’esigenza di maggiore flessibilità le modifiche eseguite, a partire da quella dell’articolo 2: d’ora in poi si attenderà che l’accertamento tributario diventi definitivo, anche dal punto di vista giudiziario, prima di procedere alle sanzioni, e verranno anche concessi termini più ampi per Importanti modifiche anche all’articolo 7 relativamente alle norme anti-elusione, in caso di costituzione di nuova società, mentre all’articolo 6 si prevede la quota di 15mila euro di evasione come “limite di allerta” per l’ente.

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L’ex assessore Giacinto Calise ha contestato tali modifiche, reputandole dirette a stravolgere il regolamento rendendolo inefficace, e anzi foriero di conseguenze negative sul bilancio.

L’avvocato Mennella ha risposto rivendicando proprio la maggiore elasticità in termini economici e di tempistica per favorire le imprese ed evitarne la chiusura, mentre secondo Aniello Silvio l’articolo 6 conferirebbe un eccesso di discrezionalità agli uffici, che potrebbero intervenire in alcuni casi e in altri evitare di farlo, creando una disparità di trattamento, critica condivisa anche da Domenico De Siano, il quale ha spiegato che andrebbe modificato l’articolo sulle polizze fideiussorie, annunciando nel contempo voto contrario. L’assessore Leonardo Mennella non ha escluso che in futuro possa essere reintrodotta la fideiussoria, garantendo la massima apertura dell’amministrazione nel ripensare ogni norma alla luce dei risultati ottenuti.

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Anche il sindaco, ribadendo la ferma intenzione di recuperare i crediti vantati dal comune, e puntando nuovamente il dito contro il maggiore evasore attuale, quel concessionario del porto che deve all’ente oltre un milione, ha dichiarato che con le modifiche al regolamento si è cercato un equilibrio degli interessi: la chiusura di un’attività inadempiente deve essere l’eccezione, non la regola, ed è questo l’obiettivo di questo regolamento. Una stoccata contro la minoranza («Abbiamo approvato due bilanci ed entrambe le volte la minoranza ha abbandonato l’aula») ha caratterizzato la polemica tra Pascale e Aniello Silvio prima che le modifiche regolamentari fossero approvato per 7-6.
La minoranza si è invece astenuta nella votazione sul sesto punto, relativa alla modifica del regolamento per l’uso di spazi e beni di proprietà comunale, col vicesindaco Carla Tufano che ha illustrato al semplificazione delle procedure e delle assicurazioni necessarie.

Quello che doveva essere il “piatto forte” del consiglio, cioè la discussione sull’appalto rifiuti, è stato “disinnescato” con l’annuncio del presidente Dante De Luise, il quale ha spiegato che gli uffici, recependo quanto emerso nelle scorse sedute di consiglio, stanno apportando alcune modifiche al capitolato, proponendo di rinviare la discussione, che è stata quindi posticipata al prossimo consiglio, nonostante il voto contrario dell’opposizione.

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