POLITICAPRIMO PIANO

Lacco, il consiglio c’è: ma adessola maggioranza è “zoppa”

Oltre alla minoranza, assenti anche l’ex assessore Giacinto Calise e Pietro Monti, ma Pascale non è apparso turbato dall’eventuale doppia defezione. Approvata la convenzione col Comune di Pollena per il progetto di rigenerazione urbana coi fondi del Pnrr

Buona la quarta. Dopo tre sedute consecutive andate deserte, il consiglio comunale di Lacco Ameno si è finalmente svolto regolarmente. Tuttavia la sala consiliare della Torre dell’Orologio ieri alle 14.10 ha ospitato soltanto i componenti dell’amministrazione in carica, mentre nessun consigliere d’opposizione ha ritenuto di partecipare. Ma l’attenzione generale era diretta soprattutto sul comportamento dell’ex assessore Giacinto Calise, che lo scorso 16 marzo aveva dato le dimissioni: aspettativa andata delusa, perché anche il noto pediatra ha disertato la seduta. E se questa assenza da un certo punto di vista poteva anche essere attesa, oltre che coerente col clima instauratosi nelle ultime settimane, quella del consigliere Pietro Monti è invece suonata come la conferma ai sospetti generatisi in occasione della prima convocazione, che delineano una maggioranza molto più risicata. È presto per avere conferme ufficiali, ma al momento l’amministrazione Pascale sembra disposta ad andare avanti anche così, come non è da escludere che i due “convitati di pietra” possano d’ora in poi costituire una forza autonoma. Il fatto che le assenze di Giacinto Calise e Pietro Monti siano avvenute in coincidenza con la diserzione dell’intera minoranza fa il gioco di chi ipotizza un eventuale asse politico in funzione d’opposizione.

Il sindaco ha lamentato la mancanza di una visione condivisa sull’isola, necessaria per partecipare ai bandi con progetti di interesse generale

Il sindaco ieri non è sembrato affatto rassegnato né turbato dalle recenti evoluzioni in seno alla maggioranza, come ha dimostrato durante il dibattito per l’approvazione delle proposte di delibera all’ordine del giorno. Quest’ultimo, a parte il riconoscimento di quattro debiti fuori bilancio, era costituito essenzialmente dall’esame e dall’approvazione dello schema di convenzione ai sensi dell’articolo 30 del D.Lgs. n.267/2000 per la gestione associata dei progetti di rigenerazione urbana previsti dalla legge 234/2021 con il comune di Pollena Trocchia: in pratica, i progetti che godranno dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È stata la vicesindaca Carla Tufano a relazionare sulla proposta, spiegando che il progetto redatto dal Comune riguarda soprattutto il Corso Angelo Rizzoli e la risoluzione delle criticità relative alle barriere architettoniche.

La convenzione con Pollena è stata ovviamente approvata all’unanimità, e subito dopo il sindaco Pascale ha preso la parola spiegando che il bando a cui il progetto sarà candidato prescrive un accordo tra comuni che in totale superino i 15mila abitati. Lacco aveva cercato l’accordo coi comuni di Serrara Fontana e di Capri, ma in tre si arrivava a 14.700 abitanti, cosa che precludeva la convenzione. Di conseguenza ciascun comune ha cercato diversi accordi per partecipare al bando. «Abbiamo quindi lavorato freneticamente per trovare partner per raggiungere l’obiettivo – ha dichiarato Pascale – ed è assurdo scrivere, come qualcuno ha fatto, che questo è un accordo che tiene insieme affari e politica. Credo che questa amministrazione non meriti ciò. I media locali dovrebbero evidenziare un aspetto politico più importante: tutti i canali di finanziamento sul Pnrr presuppongono un’omogeneità di progetti e un accordo tra enti. È quindi paradossale dire che Lacco Ameno sta chiudendo un accordo con Pollena per affari, e non stigmatizzare invece quanto successo la settimana scorsa, dove l’isola d’Ischia è finita totalmente fuori dai fondi a valere sulla rigenerazione urbana a vantaggio di territori che comunque hanno avuto la lungimiranza e la maturità politica di associarsi nonostante non abbiano, a mio modesto parere, l’omogeneità territoriale per presentare un progetto secondo le prescrizioni del bando. Se tutto ciò lo dice il sindaco di Lacco Ameno, viene tacciato di avere mire “romane” o di voler fare la prima donna; se non lo dice nemmeno il sindaco di Lacco, non lo dice nessuno. Dunque dobbiamo intenderci: io credo che queste siano le opportunità affinché la politica locale possa dimostrare se ha una visione e se ha la voglia di lavorare e di intendere l’isola come un unicum, e quindi a provare a cogliere queste opportunità che il Pnrr offre. È importante far capire all’isola d’Ischia che noi non siamo associati per “affarismo”, ma siamo associati perché grazie al lavoro di questa giovane squadra vogliamo provare a cogliere le opportunità fornite dalle norme vigenti. Oggi ci accordiamo con Pollena, e siamo orgogliosi di farlo. Avremmo preferito farlo con i comuni isolani in un progetto di interesse generale, ma registriamo con sommo rammarico per l’ennesima volta, evidentemente ha una visione un po’ diversa da quella del vicesindaco Carla Tufano e dell’amministrazione di Lacco Ameno».

Pascale, dopo aver ringraziato il dimissionario Calise per il lavoro svolto in giunta, augurandosi la sua permanenza nella maggioranza, ha richiamato gli altri consiglieri al senso di responsabilità verso gli impegni assunti

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Giacomo Pascale ha poi dedicato alcune parole proprio a Giacinto Calise, l’ex assessore che resta comunque consigliere: «Voglio rivolgere a Giacinto il mio personale ringraziamento e quello di tutta l’amministrazione comunale per quanto fatto nel ruolo di assessore in questi mesi, dall’insediamento alle dimissioni. Gli auguriamo un buon lavoro insieme a noi all’interno della compagine di governo scelta dai lacchesi». Parole che sembrano lasciare uno spiraglio per un eventuale ripensamento. Subito dopo il sindaco ha annunciato che presto il consiglio sarà riconvocato per l’approvazione del bilancio di previsione per dare un’accelerazione ai programmi. Pascale ha inoltre dichiarato che presto sarà convocata una conferenza stampa con tutti gli assessori per illustrare il lavoro svolto dall’insediamento ad oggi, per verificare lo stato dell’amministrazione: «L’auspicio è che possiamo andare avanti onorando gli impegni assunti. Come abbiamo sempre sostenuto, moralità in politica significa innanzitutto mantenere gli impegni assunti con gli elettori. Mi auguro che in consiglio prevalga una sola cosa, il senso di responsabilità e di rispetto non tanto verso il sindaco, quanto verso il popolo di Lacco Ameno che per due volte in quindici giorni ci ha eletto, riponendo in noi una grossa fiducia e ovviamente una grande aspettativa. Il mio invito non va solo a tutti i consiglieri comunali, ma soprattutto ai più giovani, a chi siede qui per la prima volta, perché le attese di cambiamento si concentrano proprio su chi ha il futuro davanti. Avete addosso gli occhi e la stima di tutta l’isola d’Ischia, siate sempre responsabili perché ogni vostro gesto o parola è osservata e tenuta nella giusta considerazione che viene riposta verso i giovani. Non vi fate invischiare in beghe di villaggio, non date credito alle “fake news”, ma pensate ad essere voi stessi e a mantenere gli impegni che avete preso. Ricordatevi che tante volte il solo talento non basta, ma ci vuole coraggio per cambiare il cuore della gente. Dimostrate quindi di avere una visione, insieme agli altri amministratori dell’isola d’Ischia, e di avere coraggio, cose che vi consentiranno di fare un buon lavoro per la collettività». Si è così concluso il primo consiglio dopo la crisi di giunta. D’ora in poi, per andare avanti, Pascale e i suoi consiglieri dovranno dimostrarsi oltremodo compatti: qualsiasi passo falso potrebbe costare caro.

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