CRONACA

Lacco, mazzate tra parenti: uno era ai domiciliari

Incredibile scazzottata tra zio e nipote all’ombra del Fungo, che ha costretto i carabinieri a dover intervenire. Il primo, colpito con una spranga, è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del Rizzoli

Parenti serpenti. È proprio il caso di evocare il celebre film di Mario Monicelli per raccontare quanto successo ieri a Lacco Ameno. Due uomini, rivelatisi poi zio e nipote, hanno avuto un diverbio ben presto degenerato in aggressione. Ad intervenire i carabinieri della stazione lacchese che hanno constatato come dopo un breve diverbio le due persone abbiano iniziato a colpirsi con pugni e schiaffi. Durante lo scontro il nipote si è armato di una spranga che ha utilizzato per aggredire lo zio, successivamente ricoverato all’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno.

L’uomo ha richiesto le cure dei sanitari per le lievi ferite riportate. Non  è stato semplice ricostruire la dinamica dei fatti. A quanto pare il nipote, già noto alle Forze dell’Ordine e ristretto al regime degli arresti domiciliari, era nella sua abitazione quando è sopraggiunto lo zio. Tra i due uomini ben presto è scoppiata una lita. Prima un divebio verbale che repentinamente è degenerato in una lite molto accesa. In pratica dopo qualche parola di troppo le due persone sono finite alle mani. Ma la colluttazione si è aggravata quando il nipote è riuscito ad entrare in possesso di una spranga di ferro con la quale ha cominciato a colpire lo zio. Sono intervenuti alcuni vicini che, resisi conto della gravità dello scontro hanno allertato la locale stazione dei carabinieri. Immediatamente sul posto sono intervenuti gli uomini della Benemerita che hanno sedato la lite. Accorsa anche un’ambulanza del 118 che, arrivata sul luogo dell’aggressione, ha soccorso l’uomo ferito. Per lui, colpito con violenza con una spranga, è stato necessario il trasferimento presso il pronto soccorso dell’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno. Medicato dai sanitari, le ferite riportate non sono sembrate particolarmente gravi. Le varie escoriazioni sul corpo provocate dai colpi hanno procurato all’uomo pochi giorni di prognosi.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex