Lacco, summit tra gli attivisti: decalogo per un paese migliore

Un summit per capire quello che non va nel paese e per provare a sensibilizzare la classe politica e l’opinione pubblica per costruire un territorio migliore. Nei giorni scorsi – ancora in modalità da remoto – i componenti dell’associazione “Lacco Ameno come vorrei che fosse” si sono riuniti per discutere di una serie di criticità che sono ampiamente visibili nel Comune del Fungo.
Al termine del dibattito è stato redatto un comunicato nel quale si legge testualmente: “Il nostro paese sta vivendo una fase di stallo che non giova a nessuno dei cittadini. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, offre la possibilità di promuovere e sostenere la trasformazione digitale del Paese, l’innovazione del sistema produttivo e la possibilità di investire in due settori chiave per l’Italia: turismo e cultura. Ed e’ per i su esposti motivi che gli associati hanno deciso, di formulare proposte e progetti, per migliorare la vita dei cittadini di Lacco Ameno, auspicando di coinvolgere in tale progetto validi professionisti. I temi individuati sono stati: Vivibilità, ambiente e territorio. In particolare: Il post-terremoto e la ricostruzione; il completamento del sistema di smaltimento e depurazione delle acque reflue; il miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti con meccanismi di premialità del cittadino virtuoso; allestimento di bagni pubblici sul territorio del comune. Poi ancora fruizione pubblica della costa (una località a vocazione Turistica deve avere una spiaggia libera) e trasparenza, dialogo e partecipazione e in particolare creare occasioni di dialogo tra cittadini e amministrazione e informare meglio i cittadini sulle attività del Comune”. Gli attivisti dell’associazione hanno convenuto di proseguire gli incontri sia in presenza che on line. I prossimi appuntamenti saranno comunicati tramite i media e il gruppo facebook “Lacco Ameno come vorrei che fosse”.