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L’ACCOPPIALISTA

DI GIGI LISTA

Questa rubrica vuole essere un confronto di esperienze e spunti provocatori, dove ad un certo tipo di quesito o spunto possa partire una discussione edificante con suggerimenti ed idee sul punto cruciale più importante degli esseri umani, croce e delizia di uomini e donne: le relazioni e gli approcci. “L’incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche; se c’è una qualche reazione, entrambe ne vengono trasformati”, scriveva e sosteneva Carl G Jung.

L’approccio è un elemento predominante delle relazioni a venire, magari non determinante o non sempre ma comunque rimane un bigliettino da visita nel bene o nel male. Oggi vorrei partire proprio dall’approccio, cioè il modo con cui si cerca di conoscere o fare colpo, naturalmente ci sono migliaia di modi per approcciare una persona ma prevalentemente potremmo dividerli in due scompartimenti…

APPROCCIO PIRATA

L’approccio pirata comprende tutti gli approcci dove ci sia un arrembaggio, è usato prevalentemente su persone che non hanno la benché minima concezione di ciò che sta per accadere, può succedere per strada passeggiando, con una amicizia su di un social, in un club o al tavolo di un bar. La location è poco importante, è il tipo di approccio che va studiato. Chi assalta passanti ignari/e di ciò che sta per accadere di solito è una persona sfrontata, un giocatore d’azzardo, un disperato che sembra un eroe o un eroe che sembra disperato, è il classico tutto al contrario di tutto. Spesso si affida ad alcolici che usa inconsciamente come ritualistica sacra alla dea Diana (dea della caccia), altre volte beve per incontrare la spregiudicata incoscienza prima di assalire le vittime ed infliggere il colpo. “Punto critico” del tipo d’approccio… Questo approccio danza sulla linea sottile del buon gusto, una mossa sbagliata, un gesto, una parola fuori posto, trasformerà l’ardito ed arrembante pirata in un cafone/a insopportabile di cui disfarsi il più velocemente possibile.

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APPROCCIO MIMETICO

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L’approccio mimetico è un approccio laterale e non frontale, anche in questo caso la location non è importante, va studiato il movimento, la mossa. L’approccio mimetico con cui prende il nome richiede raffinata arguzia e somma pazienza. Colui che usa quest’approccio è uno spietato osservatore, maestro d’ammiccamenti illusionista dell’interesse. Questo interprete è un cacciatore sotto le mentite spoglie di un timido o di un professionista, non ama le luci dei riflettori, non richiede il pallino della situazione, è un imboscata… Spesse volte è un amico/a dell’amico/a campione di frecciatine e di sfide mai raccolte. Costui balza dalla penombra della quiete, quando agisce è sicuro del successo, non si espone, cuoce la vittima a fuoco lento, poi solo dopo che la vittima è cotta a puntino, si lancia in balzo eroico ed a colpo sicuro affonda i denti nella carotide del perbenismo. “Punto critico” del tipo d’approccio. Questo approccio richiede una capacità psichica e telecinetica, spesso può accadere che costoro si creino vere e proprie relazioni che esistono solo nella propria testa. La pazienza dell’attesa è esattamente rapportata alla capacità di leggere il momento dell’azione, perdere quel momento può far apparire l’elemento noioso o peggio ancora un pusillanime.

LE TRE DOMANDE

Con quale modo approcci?

Pensate che le donne abbiano un modo di approcciare diverso?

Coloro che “subiscono” questi approcci che ne pensano e quale di questi due preferiscono?

Rispondi e scrivici le tue idee al riguardo sul gruppo facebook “L’accoppiaLista”. I commenti migliori potrebbero essere presi in considerazione per la prossima edizione della rubrica settimanale…

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