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“Lady Walton’s Garden”, nuovo disco per l’omaggio alla Mortella e alla musica di Sir William

Gianluca Castagna | Forio – Un immaginario naturalistico tradotto in musica. Dallo specchio di un paesaggio incantevole, scelto da uno dei maggiori compositori inglesi del XX secolo, e popolato da un flora lussureggiante e selvaggia, ordinatamente curata dalla sua compagna di vita, un nuovo episodio discografico che omaggia l’arte di Sir William Walton e i meravigliosi Giardini La Mortella a Forio. Ma soprattutto la figura e la personalità di Lady Susana, la ragazza argentina che il musicista conobbe durante un suo viaggio in Sudamerica e che fu la vera artefice di uno dei paradisi botanici più belli d’Europa. Un mondo misterioso di piante, fiori, fontane, labirinti di rami e rocce che evocano un’atmosfera quasi irreale, a metà tra sogno della natura e inquietudine umana.

Si chiamerà infatti “Lady Walton’s Garden” il nuovo progetto musicale nato da un’intuizione del Maestro Roberto Molinelli, compositore, direttore d’orchestra e violista italiano di fama internazionale, dopo l’incontro con la solista Anna Serova, Figura unica nel panorama internazionale, solistico e della musica da camera, protagonista di un nuovo genere di composizione che unisce la forma del concerto all’azione scenica di un’opera di teatro.
Le incisioni, terminate da poche settimane, sono state realizzate con l’Orchestra Haydn, una delle più prestigiose d’Italia. L’uscita del cd, per la Naxos, la più grande etichetta indipendente di musica classica, è prevista per l’estate 2019.
Il Golfo ha incontrato Molinelli e la violista Serova ai Giardini La Mortella, in occasione della presentazione ufficiale del progetto a cui ha partecipato anche la Presidente della Fondazione Walton Alessandra Vinciguerra.
«Il disco come tributo ai Giardini», racconta il compositore italiano. «Arrivai qui nel 2012 e rimasi folgorato da questo posto, non solo per la bellezza paesaggistica davvero impressionante, ma per le vibrazioni musicali che emanava. Non ho conosciuto personalmente Lady Walton, scomparsa due anni prima, ma sono rimasto ore a guardare i video a lei dedicati. Una personalità affascinante.»
Il primo brano è tuttavia dedicato a William Walton. Il concerto per violoncello, composto tra il ’56 e il 57 proprio sull’isola verde, viene ripreso e adattato alla viola. «E’ la novità più importante» rivela la Serova. «La prima registrazione ed esecuzione del Concerto per violoncello in versione per viola e per orchestra. La parte orchestrale non è stata toccata, è stata invece modificata quella scritta per il violoncello e adattata alla viola. Quel concerto è un gioiello, un capolavoro che ha molti influssi mediterranei, in cui si percepisce la cantabilità italiana, le atmosfere del luogo in cui è stato composto e la differenza con il celeberrimo Concerto per viola composto da Walton nel 1929».
Il disco riscoprirà la musica del celebre compositore britannico con nuove contaminazioni e inediti sound. «Walton è ancora oggi molto popolare», osserva Molinelli “Studiato ed eseguito negli Usa, chiaramente in Gran Bretagna, forse un po’ meno in Italia. Anche per questo il disco darà nuova linfa alla sua musica. Walton è stato un autore geniale, di grande sensibilità e proiettato verso il futuro. Ogni violista nel mondo conosce quel concerto per viola del 1929, è uno dei più eseguiti e conosciuti, non è possibile diplomarsi senza conoscerlo. Per noi essere qui alla Mortella, a casa sua, è un gran privilegio.»

Il disco conterrà altri due brani, stavolta originale: “Lady Walton’s Garden”, in tre movimenti ognuno dedicato a una pianta presente nel Giardino (il millenario Ginkgo biloba, l’acquatica Victoria Amazonica, l’ispido Palo Borracho, con grosse spine e fiori bellissimi che ha ispirato un tango); “William’s rock”, dedicata alla roccia che guarda il mare di Forio, sotto la quale sono custodite le ceneri del musicista inglese e che avrà venature inusitatamente rock, data la presenza accanto alla viola e alla viola d’amore, della chitarra elettrica, strumento principe del rock.
Soddisfatta anche Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione e direttrice dei Giardini. «E’ un progetto discografico che coprirà tutto: l’arte e il talento di Sir William Walton, la figura di Lady Susana, il fascino del Giardino e l’idea di proiettare tutto nel futuro con questi suoni più vicini alla contemporaneità. La Mortella resta centrale, protagonista, si trascrive il giardino su musica ed è fantastico per noi che lo faccia uno dei musicisti che ogni anno visita la Mortella con le orchestre giovanili e che si è esibito qui in passato in un bellissimo concerto. Siamo orgogliosi che una delle composizioni più interessanti di Walton venga riletta e rilanciata in questo progetto che unisce musica e giardino declinati con grande libertà, senza limiti o pregiudizi».
Prima ancora che disco (prevista l’uscita in digitale, cd e vinile) “Lady Walton’s Garden” è già uno spettacolo. Presentato in anteprima assoluta a Wellington, in Nuova Zelanda, e che ci auguriamo possa replicarsi anche qui, per i tanti residenti e turisti che amano (e visitano) questo Giardino sospeso tra cielo e mare, alla costante ricerca di armonia.

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