L’Agrario del “V. Telese” riparte da Serrara Fontana

Di Gianluca Castagna | Ischia – La campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni. La formazione è pertanto oggi indispensabile per programmare e realizzare una moderna attività agricola, scegliere strumenti e metodi di produzione, intervenire adeguatamente in caso di necessità, promuovere la riscoperta del territorio e l’enogastronomia isolana. La natura e le caratteristiche dell’isola, la fertilità del suolo, la quantità d’acqua utilizzabile, le variazioni del clima, la ricchezza delle colture, la dislocazione dei terreni migliori, le biotecnologie agrarie. Tutti argomenti che non mancheranno di incuriosire i 16 allievi della prima classe dell’indirizzo agrario dell’Ipsar “Vincenzo Telese” di Ischia.
A pochi giorni dall’inizio scolastico il preside Mario Sironi lo aveva promesso: dopo le vacanze di Natale la sede ufficiale dell’Indirizzo Agrario (oggi “Servizio all’Agricoltura e lo sviluppo rurale) sarà a Serrara Fontana. Così, con qualche settimana di slittamento rispetto al previsto, i 16 studenti sono ieri entrati nella sede a Serrara Fontana, così come auspicato da tempo anche dal sindaco del comune “montano” Rosario Caruso.
«Ieri sono iniziate le lezioni – ha dichiarato soddisfatto Sironi – cominceremo a sistemarci piano piano, dobbiamo chiaramente migliorare perché stiamo costruendo qualcosa di importante e i primi passi richiedono un po’ di tempo. Già nel progetto, ad esempio, era previsto l’utilizzo di un appezzamento di terreno attiguo alla sede della scuola, il sindaco Caruso ci ha concesso in comodato d’uso gratuito questo terreno, appena sarà possibile e le condizioni meteo lo permetteranno, lo sistemeremo per cominciare a lavorarci e mettere in pratica gli insegnamenti e la didattica appresa in classe. Attraverso l’istituzione di un indirizzo agrario – ha aggiunto il dirigente scolastico – si consolidano le possibilità di creare un’occupazione stabile e di grande futuro per tanti giovani ma anche e soprattutto per il futuro di tutto il territorio isolano».
Lo confermano anche i dati nazionali. Ventimila giovani in agricoltura e il boom di ragazze che hanno scelto di lavorare in campagna come imprenditrici agricole, coadiuvanti familiari o socie di cooperative agricole. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti che si spera possa ripercuotersi anche a livello scolastico isolano. «Il nostro obiettivo – spiega Mario Sironi – è quello di confermare un’altra prima classe per l’anno scolastico 2016/2017. Sarebbe un modo di dare solidità a questo percorso scolastico appena intrapreso che vogliamo valorizzare al massimo. Siamo già in contatto, ad esempio, con la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli per organizzare un piccolo workshop e una prima dimostrazione di lavoro».
Per un’isola di tradizione contadina, riscoperta negli ultimi anni anche in chiave turistica, non dovrebbe essere difficile trovare giovani che decidano di intraprendere questo indirizzo di studi. Eppure la partenza è stata più volte differita proprio per carenza di iscritti. Ora c’è una sede ad hoc, la volontà di assicurare continuità al percorso didattico e formativo, aumenti record di iscrizioni negli istituti professionali agricoli italiani la cui onda lunga dovrebbe arrivare prima o poi anche sull’Isola Verde per eccellenza.