CULTURA & SOCIETA'

L’ANTICO TEMPIETTO DELL’ARSO TRASFORMATO STASERA IN SALA CONFERENZE PER DISCUTERE DEL CULTO DELL’ADDORATA A ISCHIA E DELLL’INFLUENZA AVERSANA  CON “PERLE CANORE” ESEGUITE DA GAETANO  MASCHIO  DEDICATE ALLA “DESOLATA”

OGGI E DOMANO LA CONTRADA DELL’ARSO E PUNTA MOLINO IN FESTA PER LA SOLENNITA’ DELL’ADDOLORATA- DAL COMPIANTO NERONE A MARIA LAURO LA ROSSA, CIRCA 70 ANNI DI STORIA DI UNA FESTA PATRONALE DI FINE STAGIONE DEDICATA AD UNA MADONNINA IL CUI ASPETTO HA INTENERITO VARIE GENERAZIONE DI FEDELI DI OGNI ETÀ. IL RICORDO DI UNA ORCHESTRINA CON CANTANTI LIRICI SCRITTURATA DAL MITICO NERONE, AL SECOLO GIOVAN GIUSEPPE SORRENTINO, PER LA PRIMA VOLTA NELLE FESTE PATRONALI E RELIGIOSE CHE SI SVOLGEVANO SULL’ISOLA. E’ STATO CAVALCATO IL TEMPO CON LA PASSIONE E L’ENTUSIASMO DELLA FEDE SOSTENUTI DA PRESTIGIOSI UOMINI DI CHIESA QUALI DON ONOFRIO BUONOCORE, DON AGOSTINO D’ARCO, DON PASQUALE POLITO, DON VINCENZO CENATIEMPO FINO A DON CAMILLO D’AMBRA, DON MASSIMINO LAURO E DON CARLO CARLO CANDIDO. OGGI, ED ANCORA FINO AL 23 SETTEMBRE DON GAETANO PUGLIESE. POI SARÀ LA VOLTA DI DON PASQUALE TRANI NUOVO PARROCO DELLA PARROCCHIA DI ISCHIA PONTE E RETTORE DEL TEMPIO DELL’AFDDOLORATA DELL’ ARSO

Oggi  venerdì  solennità dell’ Addolorata dell’Arso a Ischia con la mattinata dedicata  al culto ed alla devozione verso la beata vergine Addolorata con messe, canti e preghiere. Nel  pomeriggio un programma con sostanziali cambiamenti rimanda a domani sabato 16 settembre la tradizionale processione della piccola addolorata in compagnia di San Giuseppe, per le strade dell’Arso e Punta Molino, la messa solenne all’aperto sul piazzale Rittman e i fuochi pirotecnici finali. In luogo di tutto questo lo storico tempietto dopo  la messa delle 18.30 ospiterà una importante conferenza dove  verrà discusso  Il Culto dell’Addolorata a Ischia ieri e oggi  e l’influenza aversana nella fondazione della chiesetta dell’Arso.

La conferenza sarà aperta con i saluti del sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino e di Don Gaetano Pugliese Amministratore Parrocchiale. Interverrano con proprie relazioni  il prof. Agostino Di Lustro direttore deìl’Archivio storico diocesano di Ischia e Don Raffaele Vitale dell’ Ufficio beni culturali della Diocesi di Aversa. Moderatrice della conferenza  Lucia Annicelli  direttrice della Biblioteca comunale Antoniana  già autrice di suo di un approfondito studio su dati storici  relativi alla nascita ed edificazione della chiesetta dell’Addorsta dell’Arso. La  conferenza tra un intervento e l’altro si animerà di “perle canore”  del repertorio artistico-spirituale del Baritono Gaetano Maschio che accompagnato all’ Organo dal M. Silvano Trani  eseguirà momenti di canto dedicati alla Vergine Addolorata. Le vere e proprie perle sono tratte dalla “Desolata” del  M° Giacinto Lavitrano e dalla “Via Crucis” del M. Giuseppe Colella, due  illustri figure della storia di Forio. In particolare verranno sottolineati in versi e musica il dolore della Vergine nell’incontro con Gesù carico della Croce ed il suo strazio nel baciare lo stesso Legno dopo la Deposizione di Cristo. L’antica contrada dell’Arso  e di  Punta Molino in realtà  è in festa, già da alcuni giorni per la Bambenella, e oggi 15 settembre, per la festa  dell’Addolorata sull’Arso.

La nota località che comprende gli agglomerati  centri abitati popolosi  del Molino, di via Champault e stradine adiacenti, di  via d’Aloisio e della stessa discesa dell’Addolorata , già via Cremato, oggi  tratto terminale  di Corso Vittoria Colonna, fra  il palazzo Villari alla Mandra  e la svolta di via Francesco Sogliuzzo che porta al cinema Excelsior.  Una mini festa patronal-religiosa, che poi tanto mini non è, visto che ogni anno,  è attesa e seguita anche da una moltitudine di fedeli  di tutta Ischia Ponte e parte di Porto d’Ischia.  Questa festa di contrada , negli ultimi anni ha assunto maggiore importanza  per il non trascurabile motivo di sentirsi fiancheggiata, dalla manifestazione dirimpettaia di “Pe’ Terre Assai Lutane”  quest’ anno rimandata a ottobre,  che tratta l’emigrazione e le storie personali di chi fu costretto a lasciare l’isola per cercare miglior fortuna in lontani lidi, come tante famiglie della stessa contrada dell’Addolorata fino alla marina dei pescatori.

La Festa dell’Addolorata a Ischia ha una triplice storia che vede agli onori della buona cronaca il rilancio della stessa festa, il tempietto e l’antica piccola  immagine dell’Addolorata  dal manto nero. La Festa  ebbe uno scoppiettante rilancio agli inizi degli anni ’50, allorquando si mise a capo di un ristretto comitato per la “nuova” festa composta da un gruppo di volenterosi della zona, l’artigiano falegname Giovan Giuseppe Sorrentino conosciuto col mitico nome di Nerone. Immediati furono i cambiamenti apportati alla festa a  cominciare dalla costruzione del tronetto adorno di fiori ove veniva collocata la piccola statua dell’addolorata  da portare in processione lungo un diverso percorso, per la marina della Mandra fine alle porte del centro storico e ritorno. Nerone, dallo spirito fantasioso e festaiolo, nel senso buono e spettacolare della parola, scritturò per la prima volta nella storia delle feste religiose e patronali che si svolgevano sull’isola,  un’orchestrina con tenori e soprano affiancandola alla banda musicale locale che apriva i festeggiamenti.   L’orchestra  con i tenori e soprano si esibì su di un tavolame a mò di palco addobbato, sistemato a copertura  di un fossato esistente al lato della strada in piena festa ,a pochi metri dalla chiesetta dell’Addolorata.

Nerone ed il suo comitato hanno organizzato la festa dell’Addolorata per molti anni,  per la qual cosa ai fedeli  veniva naturale nel periodo dell’attesa, chiamarla la “festa di Nerone”.  Erano i tempi in cui a reggere la Rettoria della Chiesa  c’erano i Parroci dello Spirito Santo Don Agostino D’Arco prima e Don Pasquale Polito dopo. Il Vescovo del tempo che benediva le funzioni, era l’indimenticabile Mons. Ernesto De Laurentiis.  Oggi è tutt’altra storia . C’ è  un’appassionata ed attivissima  Maria Lauro che tra la Scuola Media  ove è professoressa, la casa ed altri suoi impegni, riesce a dare il massimo delle su energie anche e soprattutto per la chiesa dell’Addolorata, il restauro che è stato,i festeggiamenti, e gli stessi incontri culturali della rassegna “Pe’ Terre Assai Luntane”. Giganteggia in chiesa come la madonna in vena di miracoli. Organizza, dà disposizione, abbellisce l’altare, cura l’addobbo in chiesa ed all’esterno, tiene in ordine e pronti per l’uso della festa i paramenti sacri, le vesti , i sacri testi per un altro “mostro” dell’attivismo e dell’efficienza che è stato  Don Carlo Candido, l’ amato ex parroco della Chiesa dello Spirito Santo a Ischia Ponte.  Maria Lauro, fra tutto questo, insieme a collaboratori e collaboratrici, vive la festa dell’Addolorata  come una missione da seguire  e portare a termine con la passione e l’entusiasmo della fede immutati , anzi rafforzati  per un senso di piena  appartenenza alle tradizioni del suo mandato e del suo credo.  Ieri  14 settembre è stata Festa dell’”Esaltazione della Croce” con cerimonie liturgiche in Chiesa per tutta la giornata.

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Onofrio Buonocore

Il programma di oggi, come abbiamo detto sopra è limitato alle messe della mattinata ed alla conferenza di questa sera sul culto dell’Addolorata a Ischia con  momenti  di emozione e di fede pura. Domani sarà lo stesso giorno di solennità della Beata Vergine dell’Addolorata in cui al rintocco delle campane di Mezzogiorno ed allo sparo della tradizionale “diana”  pirotecnica, si reciterà la Supplica alla Madonna. Nel  pomeriggio, alle 17.30 la  banda mudicslre Città di Ischia girerà per le vie della parrocchia annunciuanda l’aria di festa nella contrada. Alle  18,30 messa solenne all’ aperto in piazzetta Rittman a due passi dalla Torre del Molino.  Al  termine la processione con il simulacro della Beata vergine dell’Addolorata, riprenderà il suo cammino annunciato verso la Piazzetta San Girolamo e ritorno in direzione di via Pontano e Spiaggia dei Pescatori  dove sul piazzale della Torre del Molino avverrà la solenne benedizione del mare con spettacolo di fuochi pirotecnici. Infine ritorno in chiesa e inno all’Addolorata. Questa giornata festiva si concluderà con il Concerto alle 21.30  spettacolo di  musica popolare e canzoni del l Gruppo Vocale  e Strumentale “La Ghironda” diretta dal maestro Carmine Pacera. Aperti fino a tarda notte stan gastronomici per il ristoro. Alle 23.30 l’atteso spettacolo dei fuochi d’aretificio. 

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Foto di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter 

                                                                                                                   antoniolbrano1941@gmail.com  

                                                                                                                    info@ischiamondoblog.com

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