LE OPINIONI

L’AMARO SFOGO «L’estate sta finendo, ad Ischia tra poco sarà crisi nera»

Una serie di pensieri e considerazioni espresse in libertà che dovrebbero far riflettere e non poco. Arrivano da un cittadino, Luigi Iacono, che già guarda al triste inverno che potrebbe attendere la nostra isola, dopo una stagione decisamente anomala a causa dell’emergenza Covid-19. Il suo è uno sfogo social che a nostro avviso merita di essere riportato. Luigi esordisce: “Ricordo a coloro che magari se ne fossero dimenticati, che l’estate sta finendo, lavorativamente parlando se si può definire estate. Per rinfrescare un pò la memoria a coloro che non ci pensano che tra poco più di una ventina di giorni, (oltre a quelli che quest’anno non hanno lavorato), gli alberghi chiuderanno., e io non sento parlare di nessun sussidio per coloro che dovranno affrontare il lungo inverno , io parlo sempre per tutti, sia coloro che hanno lavorato alcuni mesi, sia per quelli che non hanno avuto la fortuna di poterlo fare. Il governo in questo periodo come giusto che sia e molto impegnato sul fronte scuola, a mio parere senza trovare un punto di intesa per come si debba iniziare, mettendo in confusione insegnanti, personale non docente e soprattutto alunni”.

Il passaggio successivo inizia con un inquietante interrogativo: “Io mi domando, come possiamo sperare di poter affrontare un lungo inverno alquanto dignitoso economicamente parlando, vivendo nell’incertezza più assoluta, vogliamo parlare dei piccoli e medi imprenditori che in silenzio stanno chiudendo i battenti? L’esempio lampante è dimostrato dai bonus, chi li ha ricevuti e chi no. Siamo quasi a settembre molti non hanno ancora ricevuto il bonus di marzo, come possiamo sperare. La nostra economia è a pezzi non vedo futuri spiragli di ripresa sia per questo fine anno 2020, sia per il 2021. Non si fa altro di un gran parlare in tv, sui mass media, dei problemi che ci attanagliano oggi. Di come affrontare questo benedetto virus, di come affrontare il sistema lavoro, la scuola, l’immigrazione e per chi ne ha più metta”. E poi la triste conclusione: “Ho la netta sensazione che i nostri politici vogliono contrastarsi tra di loro senza risolvere i problemi, ma solo per le loro spartizioni di potere. Se vogliamo ottenere e sperare per un nostro sacrosanto diritto che è il lavoro, bisogna lottare tutti insieme per il bene comune, altrimenti ai voglia di dire e di fare davanti ad un computer. Questa è il mio umile pensiero”. Che noi, caro Luigi, condividiamo pienamente

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