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L’amica geniale, casting al Poli: tutti in fila per un sogno

Grande partecipazione degli ischitani ai provini per la seconda stagione della serie tv tratta dai romanzi della Ferrante. Due episodi con location a Ischia Ponte, Barano, Forio e Lacco Ameno.

Una folla di quasi 700 ischitani si è presentata ieri al Teatro Polifunzionale di Ischia  per partecipare al casting di comparse per la nuova stagione de “L’amica geniale”, trasposizione televisiva della saga letteraria firmata Elena Ferrante. Isolani, ma anche qualcuno arrivato da Napoli e da fuori regione per inseguire un sogno di ribalta. Una febbre, quella scatenata prima dalla popolarità letteraria, poi dal serial tv andato in onda su Rai Uno con grandissimo successo, che ha contagiato tantissimi. Ieri c’era chi vantava esperienze teatrali di tutto rispetto, chi invece era alla ricerca di un esperienza nuova da vivere su un set prestigioso, chi sperava in una figurazione speciale (con diritto di battuta!) e chi, pur di entrare in questo ambizioso progetto televisivo e finire sotto i riflettori, ha puntato semplicemente a un ruolo marginale.

Erano già oltre 50 le aspiranti comparse in fila prima dell’inizio delle selezioni, numero raddoppiato a metà mattinata con l’arrivo di intere famiglie che coprivano tre generazioni. Non sono mancati gli aficionados, ischitani che non si perdono un casting e lo fanno principalmente per passione e divertimento. Come due splendide ottantenni, le sorelle Maria e Anna Volino. Autentiche veterane di provini e set cinematografici: «Eravamo bambine – ricordano – quando partecipammo al film “Il corsaro dell’isola verde” con Burt Lancaster. Ci pagarono 500 e 1000 lire solo per tenere una zappa in mano. Da allora non ci siamo più fermate.» “Il talento di Mr. Ripley” di Anthony Minghella; il “Paradiso all’improvviso” di Pieraccioni; “I delitti del cuoco” con Bud Spencer, “Se lo fai sono guai” di Massimo Tarantini; casting per “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino (che mercoledì sera si è aggiudicato il premio David Di Donatello del pubblico, attribuito alla pellicola italiana che ha registrato più presenze in sala). Un curriculum  di tutto rispetto. «Certo che abbiamo seguito la prima stagione dell’Amica geniale, ci è piaciuta molto e siamo qui per questo. Speriamo di essere scelte, magari per una comparsata non troppo impegnativa. Abbiamo una certa età, ma ci sentiamo ancora in forma, sul set non avvertiamo mai la stanchezza, malgrado gli orari siano faticosi da reggere. Non vogliamo perdere questa occasione.»

E non vogliono perderla nemmeno Aurora Cecchi e Aaron Insenga, due giovani attori isolani che tentano il salto di qualità in una produzione internazionale. «Recitare è quello che vorrei fare – ci dice Aurora – mi sembrava stupido perdere questa opportunità. Naturalmente ho seguito la prima stagione della serie, mi ha colpito molto la ricostruzione storica del dopoguerra e degli anni Cinquanta, il lavoro sui paesaggi, sui volti, sull’ambiente. Non sono una lettrice della Ferrante, ma trovo che il racconto televisivo abbia spalancato una finestra su un intero immaginario. Esperienze passate? Protagonista de “L’ultimo tango” di Giuseppe Iacono». Il provino? «Veloce e indolore – commenta Insenga – ho partecipato con la speranza di ottenere una parte da figurante speciale. Non sarebbe la mia prima esperienza su un set. Ho fatto cinema autoprodotto, indipendente, anche qualcosa a scopo benefico come “La fortezza”, un corto girato l’anno scorso. Incrociamo le dita, il set è importante, la produzione pure, andare su RaiUno, su HBO e sugli schermi internazionale sarebbe una grande chance. Si sa che da cosa nasce cosa: che so, magari, uno spin off del “Trono di Spade”.».

Insomma, i responsabili della selezione per l’agenzia Rapa, coadiuvati in loco dalla location manager Marianna Sasso, non possono che essere soddisfatti: visi e tipologie diversissime, bambini e anziani svegli e brillanti, talenti da lanciare in una produzione che non vanta star affermate del cinema, ma volti inediti o grandi professionalità della scena teatrale campana che daranno ancora una volta corpo e carattere ai personaggi della saga.
Nel frattempo, lo scorso fine settimana sono arrivati a Ischia la regista Alice Rohrwacher (che affiancherà Saverio Costanzo dietro la macchina da presa, anzi potrebbe essere proprio lei la regista dei due episodi ischitani) e lo scenografo Giancarlo Basili per i sopralluoghi e la scelta di location che, per “Storia del nuovo cognome” (così dovrebbe intitolarsi la seconda stagione), saranno ancora più numerose di quelle del primo capitolo. Oltre alla casa di Nella Icardo (sempre a Testaccio), sono già state individuate la dimora di Lila e Lenu (nel romanzo dovrebbe essere al Cuotto, ma pare che la Rohrwacher e il suoi collaboratori abbiano molto amato alcuni palazzi antichi nel centro storico di Forio), e la villa ischitana di Bruno Soccavo, amico di Nino Sarratore e figlio di un ricco industriale di San Giovanni a Teduccio che incontrerà (e frequenterà) le due ragazze durante le vacanze estive sull’isola. Scene anche a Ischia Ponte (il mercato del pesce, arrivi e partenze al porticciolo) e qualche esterno da girare anche in pieno centro a Lacco Ameno (gli accordi non sono chiusi, la consegna al silenzio è ferrea). Il set della fiction più attesa dell’autunno 2019 arriverà a Ischia i primi di giugno per restare almeno un paio di mesi. Tutta l’isola, dunque, grazie alla magia del cinema, tornerà a mostrare il suo volto più antico e fatalmente perduto. Ma non sullo schermo.

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