L’amletico dilemma: ci aspetta un estate con il coprifuoco?
Da giorni ormai non si discute d’altro perché il tema è di quelli che scottano, soprattutto in zone turistiche che vorrebbero un allentamento o l’abolizione del coprifuoco
Coprifuoco sì o coprifuoco no? Questo è il dilemma. Da quando si è dato il via alle riaperture c’è la corsa a far spostare o abolire del tutto il coprifuoco vigente che è previsto alle 22. In determinati contesti, ad esempio quelli turistici come l’isola d’Ischia, questa restrizione risulta essere davvero insostenibile per attività come ristoranti, pub, bar notturni che fanno della sera/notte il proprio terreno di lavoro. Un orario così anticipato potrebbe, infatti, scoraggiare i clienti a uscire a cena. Ed è così che da tempo ci si arrovella al governo per decidere cosa fare in prospettiva futura, quando partirà la stagione estiva. In realtà nei giorni scorsi si è mosso qualcosa quando i partiti di governo hanno messo a punto un nuovo documento frutto di un accordo all’interno della maggioranza.
Stando al testo i partiti che sostengono Draghi «impegnano il governo a valutare nel mese di maggio, sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale, l’aggiornamento delle decisioni presecon il decreto-legge n. 52 del 2021,anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento». Lo spinoso nodo coprifuoco verrà quindi sciolto a metà maggio. Nel frattempo Ischia aspetta che ci siano degli allentamenti quanto prima perché la stagione estiva è ormai alle porte e una restrizione che impone di stare “a casa” alle 22 di certo non può essere accolta con favore da parte di quelli che lavorano nell’ambito della ristorazione e del by night. Proprio ad esponenti di queste categorie abbiamo voluto chiedere cosa pensano di un coprifuoco così anticipato e se sono d’accordo ad uno spostamento di tale restrizione o, addirittura, a una sua completa abolizione.