CRONACA

Concorsi scuola, cosa cambia

In arrivo nuove modalità di assunzione del personale docente per le scuole di ogni ordine e grado

Lo scorso 3 luglio si tenuto un incontro tra le Organizzazioni sindacali ed il Ministerodell’Istruzione e del Merito nel corso del quale sono state presentate le bozze dei decretiministeriali relativi ai prossimiconcorsi ordinari, in fase transitoria e a regime, per la scuola dell’infanzia e primaria su postocomune e di sostegno e per la scuola secondaria su posto comune e di sostegno come modificati eintegrati a seguito della pubblicazione del Decreto legge 22.06.2023, n. 75 (Decreto PA Bis) che,ricordiamo, dovrà essere convertito in legge.Vediamo, in sintesi, una prima descrizione effettuata dalla Uil Scuola Rua.

Scuola di I e II grado

Al fine di assicurare il tempestivo conseguimento degli obiettivi assunzionali previsti dalPiano Nazionale di Ripresa e Resilienza:

1) Ci sarà una prima procedura concorsuale sui posti comuni e di sostegno a cuipotranno partecipare i seguenti aspiranti:

In possesso dell’abilitazione (posti comuni)

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– in possesso dell’abilitazione (salvo deroghe per i docenti con almeno 3 anni di servizio indicatinei punti successivi). Per cui, oltre alla laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diplomaAFAM di II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigentialla data di indizione del concorso, bisogna essere in possesso dell’abilitazione per la specificaclasse di concorso.

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– Insegnanti Tecnico Pratici (ITP): in possesso della laurea triennale (o diploma dell’altaformazione artistica, musicale e coreutica di I livello) unitamente ovviamente all’abilitazione.

In assenza di abilitazione (posti comuni)

Potranno partecipare tutti i docenti in possesso del titolo di studio di accesso alla classe di concorso

richiesta e che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione alconcorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici,anche non continuativi, nei cinque anni precedenti, purché almeno uno dei cinque annisia stato prestato nella classe di concorso specifica.

Posti di sostegno: bisogna essere in possesso del titolo di specializzazione sui posti di sostegno

alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda.

Sono altresì ammessi a partecipare alla procedura concorsuale (e a quelle comunque bandite entro

il 31 dicembre 2024):

• coloro che sono in possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, diploma AFAM di

II livello, o titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di

indizione del concorso e che, entro il 31 ottobre 2022, abbiano conseguito i 24 CFU/CFA;

• per gli insegnamenti tecnico-pratici: coloro che sono in possesso del diploma che dà accesso alla

specifica classe di concorso.

2) A seguito dell’attivazione dei percorsi universitari e accademici di formazione inizialeci sarà un’ulteriore procedura concorsale.Oltre a tutti candidati sopra menzionati, sono altresì ammessi, per i concorsi banditi fino al31/12/2024, per i posti comuni, i canditati che, fermo restando il possesso del titolo di studionecessario con riferimento alla classe di concorso, abbiano conseguito almeno 30 CFU/CFA delpercorso universitario e accademico di formazione iniziale.

Tali candidati partecipano con riserva di conseguimento del titolo di accesso alla procedura qualora,entro il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale, sianoiscritti al percorso universitario e accademico di formazione iniziale e non abbiano ancora conclusol’acquisizione dei 30 CFU/CFA previsti per l’accesso al concorso. La riserva è sciolta positivamentequalora i 30 CFU/CFA siano conseguiti entro il 30 giugno dell’anno scolastico antecedente a quellodella nomina a tempo determinato una volta superato il concorso. Il mancato scioglimento dellariserva entro il termine sopra indicato comporta l’esclusione dalla nomina a tempo determinato.

Scuola della infanzia e primaria: non è cambiato nulla in quanto sia il diploma magistraleconseguito entro il 2001/2002 che il corso di Scienze della Formazione Primaria erano e restano titoliabilitanti senzanecessità di ulteriori crediti o percorsi.

Riserva di posti, pari al 30 per cento: resta confermata, per i concorsi di tutti gli ordini discuola eindipendentemente dalla fase, la riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascunaregione, classe di concorso e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il terminedi presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioniscolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti. Lariserva vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per le quali il candidatoabbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico. Nel calcolo della percentuale dei postiriservati si procede con arrotondamento per difetto. La riserva si applica solo nel caso in cui il numerodei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari osuperiore a quattro.

Prove: per tutti i concorsi banditi fino al 31/12/2024 non ci sarà la prova preselettiva. Siaccededirettamente alla prova scritta i cui quesiti sono a risposta chiusa e saranno di naturapedagogica, psicopedagogica e didattico-metodologica.Per i concorsi successivi, è data l’opportunità di scegliere tra i quesiti a risposta chiusa e quelli arisposta aperta. Qualora si optasse per il ripristino dei quesiti a risposta aperta vi è la possibilità diprevedere la prova preselettiva.Sia nella fase transitoria entro il 31/12/2024 che in quella successiva, la prova orale valuterà leconoscenze e le competenze disciplinari del candidato.

Graduatorie: Le graduatorie saranno integrate, nel limite dei posti banditi, solo in relazione ai posti

oggetto di rinuncia con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il

superamento delle prove concorsuali.Per i prossimi concorsi non ci sarà più l’integrazione delle graduatorie concorsuali con i candidatiidonei.

Materie STEM: in attuazione di ciò che è stato introdotto nella Legge di bilancio 2023, il Ministeroha presentato le Linee guida per il potenziamento dell’insegnamento delle discipline STEM (Scienza,Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nelle scuole di ogni ordine e grado a partire dall’annoscolastico2023/2024.Il documento fornisce indicazioni per favorire l’incremento delle competenze matematiche,scientifiche, tecnologiche e digitali nelle Scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo diistruzione e nella programmazione dei servizi educativi per l’infanzia e reca indicazioni specifiche perl’istruzione degli adulti.

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