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L’Anac “caccia” l’ASMEL, Barano non ci sta

Anche l’ente guidato da Dionigi Gaudioso ricorre al Tar Lazio dopo che la stazione di committenza è finita nel mirino dell’autorità anticorruzione. L’ente si costituirà in giudizio per il tramite dei legali Terracciano e Colarusso

La Giunta Comunale del comune di Barano ha deliberato la costituzione in giudizio relativa alla delibera ANAC n. 195 del 23 aprile sul procedimento sanzionatorio per la sospensione della qualificazione e successiva cancellazione di Asmel consortile s.c.r.l. dall’elenco delle stazioni appaltanti qualificate. L’esecutivo di Dionigi Gaudioso ha disposto l’autorizzazione ricorso al Tar Lazio.

Infatti nei giorni scorsi è stata notificata a mezzo PEC alla società Asmel Consortile Società Consortile a responsabilità limitata la Delibera n. 195 del 23 aprile 2024, adottata dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con la quale è stato attivato il procedimento sanzionatorio per la sospensione della qualificazione e successiva cancellazione di Asmel Consortile dall’elenco delle stazioni appaltanti e per l’eventuale applicazione di una sanzione pecuniaria.Proprio il Comune di Barano fa ricorso alla suddetta centrale di committenza qualificata ai sensi e per gli effetti del vigente codice dei contratti pubblici il sindaco Gaudioso con la sua Giunta ha ritenuto “opportuno impugnare, quale soggetto legittimato ad agire a difesa dei propri interessi e delle proprie ragioni, tale deliberazione ANAC n. 195/2024 dinanzi al TAR Lazio, con richiesta di misure cautelari, in quanto infondata in fatto e in diritto”.

Gaudioso, spiegano gli atti pubblici, visto che Asmel Consortile, per il medesimo ricorso, conferisce l’incarico legale agli avv.ti prof. Gennaro Terracciano e Andrea Marco Colarusso del foro di Roma, anche l’ente locale intende avvalersi dei medesimi professionisti. Tutti i costi dell’incarico legale per le opportune azioni in sede giurisdizionale saranno assunti a carico di Asmel Consortile. Quest’ultima ne ha già dato comunicazione in data 26 aprile 2024, e  quindi nessun onere sarà a carico del bilancio comunale. La giunta ha in tal senso autorizzato ì il Sindaco a conferire incarico, con apposita procura ad litem, agli avv.ti prof. Gennaro Terracciano e Andrea Marco Colarusso del foro di Roma per rappresentare e per difendere l’ente nell’ambito del giudizio.

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