LE OPINIONI

L’analisi del referente isolano dell’Aicast Marco Bottiglieri: «Serve un regolamento unico per l’isola»

Abbiamo ascoltato Marco Bottiglieri dell’Aicast che si è detto chiaramente dispiaciuto dell’accaduto alla banchina del Redentore, invitando a usare il pugno duro nei confronti degli indisciplinati: «È noto a tutti il problema che alcuni tassisti esagerino nei modi e nelle parole. Quello che è successo però è stato francamente intollerabile e spero che vengano messe in campo delle sanzioni. Con quell’aggressione la categoria dei tassisti, composta nella maggioranza dei casi da brave persone, rischia di essere infangata da un solo individuo che non ha avuto certo un atteggiamento consono». Bottiglieri ha poi avanzato delle ipotesi su come migliorare il servizio taxi sul territorio: «Io credo che sia giunta l’ora di parlare di un unico regolamento della categoria per tutta l’isola perché, almeno ad oggi, ogni comune ha un proprio regolamento che è limitante e che crea delle incomprensioni di fondo. È importantissimo, poi, che tutti i tassisti conoscano le lingue perché oggi sono imprescindibili e non se ne può fare a meno. D’inverno si potrebbero organizzare dei corsi di formazione per i tassisti, ma questo discorso potrebbe essere allargato anche ad altre categorie come imprenditori, albergatori e commercianti. Tutto questo per migliorare il nostro servizio. Se vogliamo lavorare con dei turisti qualificati, dobbiamo iniziare noi a qualificarci». Il referente isolano dell’Aicast ha concluso con una sua speranza: «Spero davvero che le amministrazioni comunali risolvano alcune ataviche problematiche e si mobilitino affinché la situazione migliori con scelte politiche forti e concrete».

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