L’ANGOLO DEL LIBRO I murales raccontano l’amore per il Napoli
DI PIETRO NARDIELLO
E’ morto D10S, al secolo Diego Armando Maradona, e Napoli ha dato vita a un pellegrinaggio laico verso lo stadio San Paolo poi intitolato, a furore di popolo, proprio al Pibe de Oro. Un cordone ombelicale che si è unito con l’Argentina, con Buenos Aires dando vita, così, a una commemorazione mondiale che ha visto come protagonisti anche gli All Blacks, la nazionale neozelandese di rugby più importante del pianeta. Oltre tutta questa somma di emozioni che ancora trasuda tra le strade di Napoli, non si è fatta attendere la consolidata manifestazione di voler comunicare quello che si prova nel proprio io con l’arte o semplicemente con una scritta, oppure un manifesto affisso sui muri.
E’ proprio il caso di dire che i muri continuano a parlare, a raccontare qualcosa di importante. Il popolo napoletano si è ritrovato dinanzi ai murales che ritraggono Diego, come quello realizzato da Jorit nel rione di San Giovanni e poi ai Quartieri Spagnoli. Come fiori a primavera in altri luoghi della città, ma anche in altri centri della provincia e della Regione la passione, l’amore, la devozione per il calciatore più bravo di tutti i tempi ha fatto sì che si trovasse un angolo dove poter imprimere, per sempre, un sentimento del genere dedicato al capitano del Napoli degli scudetti. Addirittura in questo lasso di tempo così breve, è stata inaugurata una mostra permanente alla fermata della Cumana, nei pressi dello Stadio Maradona, dedicata alla storia del calcio Napoli. A dir la verità i murales hanno dato vita a una serie infinite di polemiche che, a ragione, non si placano, sia per le omissioni nei confronti di chi veramente ha scritto pagine di storia importante per la società partenopea, sia per la discutibile qualità artistica degli stessi. Per questo staremo a vedere l’evoluzione del dibattito che però non ci distrae da una riflessione attenta richiamando un libro dato alle stampe qualche tempo fa, ma attualissimo come “Pittat’ – la storia del calcio Napoli raccontata dalle mura della città” di Riccardo Giammarino (euro 12,00 Giammarino Editore) che ha riscosso un successo incredibile obbligando la casa editrice a realizzare la ristampa.
Un amore e una passione che, è proprio il caso di dire, trasuda dalle mura cittadine, con una straordinaria capacità di esprimere anche il dissenso (vedi la partenza di Cavani) o in merito all’assassinio del giovane tifoso Ciro Esposito quando le mura di Napoli chiedevano “solo giustizia e non vendetta”. Il lavoro di Riccardo Giammarino è originale, interessante e, fino ad ora, unico nel suo genere, almeno per quanto riguarda Napoli con la sua infinita passione nei confronti della squadra azzurra. Una lettura che accompagna con mano, adatta anche a chi non è un tifoso dei partenopei, tra le strade di un palcoscenico metropolitano che non può far altro che affascinare ed emozionare.