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L’anno nuovo

Niente di nuovo sotto il cielo. Solo macerie. Per fortuna che possiamo almeno augurarci un buon 2018. E cosa ci auguriamo? Ci auguriamo che non si ripeta quello che  è successo Venerdì ad Ischia Ponte durante la manifestazione del matrimonio di Vittoria Colonna che ha visto un traffico infernale. Ci auguriamo che sia vero quello che mi dice l’ex Sindaco Giosi Ferrandino. Che lui è uscito di scena e che con il voltafaccia della Consigliera comunale Carmen Criscuolo non c’entra niente. Noi ci auguriamo, come dice Giosi, che l’apertura del circolo del PD dipenda solo da Lello Pilato. Noi ci auguriamo che i dieci consiglieri, come fa desumere Giosi, non è che non abbiano libertà di operare ma che forse non ne sono in grado e che ci faranno un pensierino per ricredersi. Noi ci auguriamo che il Sindaco Enzo Ferrandino decida che è arrivato il momento di mettere su qualche progetto insieme alla sua Giunta Tecnica per incominciare a metterlo in opera. Ci auguriamo che si voglia aprire un dibattito nel paese per cambiare tanti punti di vista su tante problematiche. L’attuale situazione di stallo del paese deve convincere Enzo Ferrandino che i tempi floridi di quando comandava la DC sono passati. Il non fare niente di quei tempi non produce più neanche consensi. Il mondo è cambiato e noi speriamo che tanti “chiattilli” ne prendano atto. Il benessere diffuso degli ultimi 50 anni non c’è più.  Ora bisogna ricominciare a produrre. Con intelligenza e cultura. Creare un prodotto turistico appetibile e di grande vivibilità dovrebbe essere la priorità assoluta  per una “BELLA ISCHIA”. E dire che la si potrebbe avere la Bella Ischia anche senza soldi ma solo con provvedimenti amministrativi.

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