L’appello di Giacinto Calise: «Dobbiamo avere paura della malattia, non del vaccino»

Giacinto Calise è assessore a Lacco Ameno ma soprattutto è un medico. Martedì si è vaccinato e con un post sui social ha voluto condividere la sua esperienza. Non si è sottratto alle nostre domande e curiosità lanciando un messaggio chiaro: «Bisogna fare il vaccino per tornare a vivere»

Dottore, com’è andata, come si sente?

«Benissimo. Da uomo di scienza e delle Istituzioni non mi sono sottratto al vaccino appena è toccato a me. Anzi l’ho fatto con entusiasmo ed invito tutti a farlo».

A chi dice «chissà che cosa ci iniettano», lei che come risponde?

«Con la scienza e la medicina. Non ci iniettano nulla di particolare. Ormai tutti i vaccini, tranne qualche piccola eccezione, sono fatto con una tecnica di mRna di viene somministrato materiale genetico che è in grado di codificare la proteina virale stessa».

Agli scettici che cosa dice?

«Non ho nulla da dire. Innanzitutto dobbiamo preoccuparci della malattia e non del vaccino. Questo è un vaccino che può dare quei piccoli effetti collaterali comuni a tutti i vaccini come febbre, arrossamento cutaneo, qualche dolore. Ma niente di che. Bisogna fare il vaccino senza nessun indugio anche per ripartire e guadagnare in qualità di vita. Non dimentichiamoci che siamo quasi da un anno in piena pandemia».

Ed ai negazionisti che cosa dice?

«Del nulla è meglio non parlarne».

Quando pensa che tutta la popolazione sarà vaccinata?

«Penso che per vaccinare tutti ci vorranno mesi e che passerà quasi tutto il 2021. L’importante è farlo e dare la propria disponibilità quando arriva il proprio turno».

Anche sull’isola?

«Sì, i tempi sono uguali per tutti. Spero che per l’estate ci sia una buona fetta di popolazione vaccinata».

Quale vuole essere il suo messaggio?

«Da medico e da uomo delle Istituzioni mando un solo messaggio: bisogna vaccinarci. Senza se e senza ma. Soprattutto per evitare i danni che derivano dal Covid. Non dimentichiamoci che nell’ultimo anno ci sono stati tanti morti e tante persone ne sono uscite e porteranno a lungo i segni del Coronavirus. E poi tutti dobbiamo riacquistare la libertà e la qualità della vita. Da un anno siamo limitati in tutto e per tutto».

Lunedì riapriranno le scuole, che cosa ne pensa?

«Se il rientro viene fatto in sicurezza e nel pieno rispetto delle norme, ben venga ricominciare con la didattica in presenza. Frequentare la scuola aumenta la patologia, questo è ovvio. Ma questo vale per tutto e non solo per il Covid. In questo caso con il rispetto delle norme, con l’avvento del vaccino e sempre nel pieno rispetto delle regole è giusto riaprire. Insomma, tutto dipende da come ci comportiamo. Se rispettiamo le norme, piano piano si potrà avere un graduale allentamento delle misure restrittive. E potremo ritornare ad una vita ‘normale’».

Questo è il messaggio diffuso sui social da Giacinto Calise:

«L’emergenza da Covid-19 ha portato con sé migliaia di italiani e non possiamo permetterci ulteriori vittime. Vaccinarsi contro il Coronavirus è un dovere civico e morale: purtroppo, inconsapevolmente, possiamo essere vettori del virus e infettare soggetti fragili o anziani. Ecco perché, vaccinandoci, non tuteliamo solo noi stessi, ma anche chi ci sta accanto.

Lo dico chiaramente: non ci sono evidenze scientifiche di decessi connessi alla somministrazione del vaccino. Ecco perché trovo aberranti certe affermazioni portate avanti da pagine facebook e siti web che fanno del complotto il loro pane quotidiano.

Come medico e come amministratore del Comune di Lacco Ameno, vi esorto a sottoporvi alla campagna vaccinale, quando sarà il vostro momento. Potreste salvare, indirettamente, molte vite umane».